Nuoto, Campionati assoluti: Martinenghi, Ceccon e Scalia al Mondiale

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Riccardo Re

Riccardo Re

Nella seconda giornata dei Campionati assoluti di nuoto a Riccione salgono a 7 gli azzurri qualificati per il Mondiale di Budapest. Emozionante la premiazione dei 200 femminili: a consegnare le medaglie è Federica Pellegrini

La seconda giornata dei campionati italiani Assoluti di nuoto a Riccione si apre con il lampo di Silvia Scalia. La 26enne allenata da Matteo Giunta abbassa ancora il record italiano che già aveva migliorato nelle batterie dei 50 dorso. Vince in 27”66 e il tempo le consente anche la qualificazione ai mondiali di Budapest. È il quinto pass per gli azzurri dopo quelli ottenuti da Benedetta Pilato, Arianna Castiglioni, Simona Quadarella e Marco De Tullio nel primo giorno. Dopo Scalia, gli uomini sono stati protagonisti. Le giovani stelle come Nicolò Martinenghi, due medaglie all’Olimpiade di Tokyo, compresa quella individuale sui 100 rana. E proprio su questa gara il tempo ottenuto dal 22 enne di Varese è da podio olimpico: nuota in 58”57 (passaggio in 27’’34), seconda prestazione mondiale stagionale, molto vicino al record italiano della semifinale olimpica 58”28. E ovviamente pass mondiale, così come quello ottenuto da Thomas Ceccon: crono di livello, sotto i 53 secondi nei 100 dorso (52’’99 con passaggio a 25’’69), non troppo distante dal primato che gli ha fatto accarezzare la medaglia all’Olimpiade individuale oltre le due conquistate in staffetta. Molto brava Francesca Fangio che domina i 200 rana in 2’23’’60, ma felicità strozzata da un tempo limite solo sfiorato. Crono di ammissione scelti dalla Federazione estremamente severi, che se ottenuti proiettano gli atleti almeno a una finale mondiale. Gli altri dovranno attendere eventuali ripescaggi sulla base delle scelte tecniche. In certe gare però vincitori non troppo vicini dal limite. Nei 50 farfalla vince Piero Codia in 23”56 davanti a Lorenzo Gargani (23”68) e a Matteo Rivolta (23”88). Podio di tutta esperienza nei 100 farfalla donne. Vince Elena Di Liddo in 58”70 , davanti a Ilaria Bianchi e Silvia Di Pietro, uniche tre ad aver nuotato sotto i 59 secondi, ma comunque lontane dal tempo richiesto dalla Federazione. Sono solo due le atlete capaci di nuotare poco sotto i due minuti nei 200 stile, gara orfana di Federica Pellegrini e che evidenzia un vuoto tecnico da alcuni anni arginato solo dalle prestazioni della nuotatrice italiana più forte di sempre. Ma vittoria ricca di emozioni per Alice Mizzau, amica della divina, presente a novembre nell’Assoluto d’addio e vincitrice oggi nel primo assoluto senza Federica. Per lei successo in 1’59’’59 tempo davanti ad Alice Scarabelli (1.59.93) e Noemi Cesarano. Per le tre la soddisfazione di essere premiate da Pellegrini, non solo la campionessa in carica di questa gara, ma l’atleta che ha segnato la storia mondiale dei 200. In chiusura di giornata, il Centro Sportivo Esercito con Ballo, Ciampi, Detti e Burdisso vince la 4x200 stile in 7’10’’49  e migliora il proprio primato nazionale per club.