Addio a Bubi Dennerlein, ex ct azzurro del nuoto e maestro di Novella Calligaris
IL LUTTOL'ex commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto (alla guida per 24 anni e 7 edizioni olimpiche) avrebbe compiuto 90 anni a dicembre. Il ricordo della FIN: "Ci hai insegnato a vincere e a nuotare". Calligaris: "Per me un secondo padre"
E' morto questa mattina a Roma Bubi Dennerlein, per oltre vent'anni commissario tecnico della nazionale italiana di nuoto. Madre romena e padre tedesco è nato nel 1932 a Portici, in provincia di Napoli e avrebbe compiuto novanta anni nel dicembre prossimo. Dennerlein è stato il maestro di Novella Calligaris e di generazioni di nuotatori azzurri attraverso sette Olimpiadi affrontate da responsabile della squadra italiana.
La carriera
Dennerlein è stato il primo campione italiano assoluto di nuoto della Canottieri Napoli, con cui ha conquistato 10 titoli e stabilito 4 record nazionali. Inoltre, ha partecipato alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e vinto 2 scudetti di pallanuoto, nel 1957 e nel 1958. Tanti i successi vissuti da allenatore: è stato in Nazionale per 24 anni e ha guidato il nuoto italiano per sette edizioni olimpiche, da Roma 1960. I suoi atleti hanno vinto oltre 50 titoli italiani; tra loro anche il fratello Fritz Dennerlein e Novella Calligaris, tre medagle olimpiche a Monaco 1972 e l'oro iridato col record del mondo negli 800 a Belgrado 1973.
Il ricordo
La Federazione italiana nuoto ricorda Dennerlein sul sito. "Ciao Bubi, ci hai insegnato a nuotare". "E' stato il papà di generazioni di campioni". "Ci ha insegnato a vincere e a nuotare; ha formato generazioni di campioni. E' stato un po' il papà del nuoto italiano e stamattina ha raggiunto il fratello Fritz". "Tutto il movimento è più solo. Ciao Bubi, ciao maestro", scrive ancora la federazione.
Calligaris: "Gli devo tutto, per me era un secondo padre"
"Per il nuoto ha rappresentato la svolta, con lui l'Italia ha cominciato a vincere. Per me se ne va un pezzo di vita", commenta all’Ansa Novella Calligaris. "Io gli devo tutto - racconta l'ex campionessa all'Ansa - se sono arrivata a vincere medaglie olimpiche, mondiali a stabilire dei record è merito suo. Lui mi aveva capito, mi fece fare gli 800 stile dicendo 'così starà zitta 12 minuti...'. Feci il sesto tempo italiano, ma lui cercò subito di tenermi con i piedi per terra. Provava a farmi andare sempre oltre i limiti, come quando nel '68 mi fece fare sette gare ai campionati italiani sperando ne perdessi una. E invece le vinsi tutte. Mi sfidava. Non era solo un allenatore, era uno psicologo, sapeva insegnare i valori della vita, per me un secondo padre". "Era un allenatore vecchio stampo, ma sempre con lo sguardo al futuro - prosegue Calligaris - ci portava a fare gli stage in America. Molti allenatori di oggi sono stati suoi allievi, primo tra tutti Alberto Castagnetti che è cresciuto con Bubi. Un filosofo del nuoto: era nato il 28 dicembre, io il 27, non abbiamo mai smesso di farci gli auguri".