Nuoto, Europei in vasca corta: argento per le staffette 4x50 stile maschile e femminile

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Luigi Vaccariello

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Nella competizione in corso in Romania, nella città di Otopeni, l'Italia ha iniziato a riempire il medagliere nel segno delle staffette: argento sia per la 4x50 stile libero maschile che per quella femminile, trascinata da una superba frazione dell'esordiente Sara Curtis. Rammarico nei 400 stile libero, mentre Pilato, Carraro, Rivolta, Busa, Mora e la stessa Curtis accedono in finale nelle rispettive discipline e distanze

L’Italia del nuoto riparte dalla velocità. Anche se, probabilmente, con qualche rimpianto. Sulle spalle c’è il groppone delle 35 medaglie record di Kazan 2021. Difficilmente eguagliabile, ma alla fine della prima giornata degli europei in vasca corta di Otopeni, in Romania, chiudiamo con due medaglie d’argento. Entrambe dalle staffette veloci. Ma se dalla 4x50 stile al femminile era difficile aspettarsi di più, al maschile partivamo con i favori del pronostico.

L'impresa femminile e il rimpianto maschile

Ma l’1:23.14 finale non è bastato a Deplano, Zazzeri, Ceccon e Miressi per salire sul gradino più alto del podio. Qualche problema nei cambi, un po’ lenti, soprattutto gli ultimi due, hanno condizionato senza dubbio la gara che ha visto trionfare la Gran Bretagna trascinata da un Proud da 20.56 in prima frazione. La prima medaglia di questi europei, però è arrivata qualche minuto prima. Da una meravigliosa staffetta femminile. In cui tutte le ragazze si sono equivalse. Anche se negli occhi resta la frazione finale dell’esordiente Sara Curtis. Che dopo essersi presa il pass, con l’ultimo crono, per la finale individuale nei 50 stile, riesce a rimontare dal quinto al secondo posto chiudendo in 24.12. Ma l’1:36.92 finale è frutto del lavoro di tutte. Da Silvia Di Pietro in frazione iniziale passando per le frazioni centrali (quasi identiche) di Cocconcelli e Tarantino. Con la Svezia che domina nonostante l’assenza della Sjostrom e la Gran Bretagna medaglia di bronzo.

Pilato e Carraro in finale nei 50 rana

Qualche rimpianto arriva anche dai 400 stile maschili. Non arrivano medaglie, come a Kazan. In particolare da Ciampi e De Tullio, argento e bronzo due anni fa. Nella gara dominata dall’irlandese Wiffen, Marco De Tullio chiude quinto (3:38.13). Solo sesto Matteo Ciampi (3:38.61). Doppietta britannica nei 400 misti donne, unica finale senza azzurri (Alessia Polieri ha mancato l’ingresso in finale al mattino): oro alla Wood davanti alla Colbert, argento. Cresce l’attesa per finale dei 100 rana dove avremo Benedetta Pilato entrata con il quarto crono (1:04.45) e Martina Carraro (1:05.28) con il settimo. Buone notizie anche da Matteo Rivolta (capitano in assenza di Paltrinieri), secondo nella prima semifinale dei 100 farfalla (50.07), in finale anche Michele Busa (50.64). Prima di regalarsi una medaglia in staffetta si era portata a casa una finale nei 50 stile Sara Curtis, che entra con l’ottavo tempo (24.13), fuori invece Silvia Di Pietro. Nessun problema per Lorenzo Mora nei 50 dorso, secondo nella prima semifinale, con il quinto crono assoluto (23.16).