Nuoto, Sara Curtis da record nei 50 stile libero: vola a Parigi
a riccioneAgli Assoluti di Riccione, la 17enne ha stampato il nuovo record italiano e stabilito il primato europeo juniores dei 50 stile libero in 24”56, andando a migliorare il record nazionale di Silvia Di Pietro. Ha guadagnato così il pass per le Olimpiadi di Parigi
“Sono una ragazza molto semplice: faccio nuoto agonistico, e inseguo un sogno molto grande”. Il sogno si chiamava Olimpiade, e Sara Curtis non ce l’aveva voluto svelare la scorsa estate al Trofeo Settecolli. Ma lo realizza a soli 17 anni, centrando il pass per Parigi ai campionati Assoluti di nuoto, nella vasca di Riccione, la stessa in cui un anno fa otteneva il suo primo titolo italiano tra le grandi insegnandoci molte cose: “Il colore della pelle è una caratteristica in più e non è sicuramente uno svantaggio, altroché – ci aveva già svelato lo scorso 25 giugno - Sono stata la prima ragazza mulatta a vincere un titolo assoluto e questo mi ha reso molto fiera, molto orgogliosa”.
E ora è sicuramente ancora più orgogliosa. Perché non solo conferma il titolo vinto a 16 anni nei 50 stile, ma sarà la prima nuotatrice di colore a rappresentare l’Italia ai giochi Olimpici. Piemontese, figlia di papà cuneese e mamma nigeriana: pluricampionessa europea a livello Juniores, vicecampionessa del mondo Juniores, ora ottiene la prima nazionale maggiore in vasca lunga dopo l’assaggio tra i grandi vissuto agli europei in vasca corta lo scorso dicembre. In batteria demolisce anche il record italiano assoluto, dopo quelli giovanili - categorie cadette – centrati nei giorni scorsi nei 50 dorso e nei 100 stile, in cui ha fatto meglio del primato di Federica Pellegrini che resisteva da 20anni. Nella finale dei 50 stile fa qualcosina di più del clamoroso 24’’56 delle batterie che non solo era 36 centesimi in meno del proprio personale, e 16 centesimi in meno del primato nazionale di Silvia Di Pietro ma anche nuovo record europeo juniores (precedente 24"87 della russa Daria Tatarinova del luglio 2021). Nuota in finale 24’’63 comunque un tempo inferiore al vecchio record nazionale e al limite olimpico e le basta per vincere. Sorride e non potrebbe essere altrimenti.
La 17enne di Savigliano - tesserata per CS Roero, allenata da Thomas Maggiora – sarà a Parigi nuotando una gara individuale. E a questo punto è certo sarà determinante anche per la staffetta veloce femminile. Il suo idolo è la statunitense Simone Manuel, nuotatrice di colore capace di vincere 2 ori ai Giochi. Non sarà certamente questo l’obiettivo di Sara Curtis, una giovane che però può iniziare a sognare tra le grandi. E continuare a insegnarci molte cose perché ce lo aveva già detto: i suoi risultati “vanno contro moltissimi pregiudizi contro la comunità nera… dicono che i neri hanno le ossa pesanti e quindi non riescono a nuotare forte. E invece non è vero, non è vero, non è vero!”
Sembrano già grandi questi minorenni azzurri che nuotano. Lo dimostra in acqua anche Alessandro Ragaini, classe 2006 proprio come Sara Curtis, che centra il pass olimpico nei 200 stile in 1’45’’83 : prestazione clamorosa, record italiano cadetto, e tempo limite individuale. Secondo il più esperto Filippo Megli che centra comunque il tempo limite per essere un componente della staffetta 4x200 stile olimpica italiana in cui ci sarà anche il giovane Ragaini.