Pallanuoto, il Ferencvaros batte la Pro Recco in finale di Champions: gli highlights

PALLANUOTO

Daniele Barone

Sfuma il sogno della Pro Recco di vincere la quarta Champions League, la dodicesima in assoluto. Il Ferencvaros dell'ex Mandic si impone 12-11, guidando per quasi tutto l'incontro e resistendo alla rimonta finale della squadra italiana, che si infrange a 7 secondi dalla fine con l'ultima occasione creata

Prima brutta, tesa, anche troppo e quindi inconcludente, come raramente si era vista. Poi coraggiosa, reattiva ma penalizzata sul più bello, eroica ad un passo dalla clamorosa rimonta,  sconfitta. Così la Pro Recco nella notte di Malta, buttata giù dal trono dal Ferencvaros che si prende la rivincita che aspettava da tre anni. I magiari hanno giocato la partita dell’applicazione e dell’ordine ma tanto è bastato per mandare in confusione la Pro Recco e i due gol a fine secondo tempo di Jansik e dell’ex Mandic hanno disegnato la giusta forma della partita e dato il primo doppio vantaggio ai “verdi”. Li, però, i ragazzi di Sukno si sono finalmente scossi e con Younger e Iocchi Gratta hanno acchiappato il pareggio. Anzi, no. Perché nell’azione del 9-9 l’arbitro-con il Var- vede un “gioco violento” di Zalanki e scatta la tripla penalità: gol annullato, espulsione senza sostituzione (quattro minuti di inferiorità numerica) e rigore per il Ferencvaros. Nuovo +2. Con l’uomo in meno, il Recco tira fuori rabbia e attributi, rimane incollato agli avversari fino all’ultimo pallone: lo tira Condemi, lo devia Mandic davanti a Vogel e porta i suoi al trionfo. È il secondo della sua storia. “Non si può vincere sempre” commenta Maurizio Felugo, il presidente del Recco. “Ma ripartiremo per riprovarci”. Garantito.