Nuoto, vasca corta: cinque record del Mondo in una notte in coppa del Mondo a Toronto

vasca corta
Riccardo Re

Riccardo Re

Nella prova di Coppa del Mondo di nuoto in vasca corta a Toronto in una notte cadono ben cinque primati mondiali. E tra gli azzurri, Thomas Ceccon conquista il recordo italiano nei 200 stile libero

È stata la notte dei record a Toronto. Nell’ultima giornata dell’ultima tappa della World Cup di nuoto sono caduti ben cinque primati del mondo in vasca corta in un paio d’ore. Un primato di primati. Queste tre tappe nordamericane della Coppa del Mondo hanno confermato che il movimento sta nuotando veloce come mai in passato. Alcune progressioni cronometriche infrangono barriere storiche difficili solo da ipotizzare fino a qualche anno fa. E dopo i record battuti già nelle prime tappe statunitensi, quelli delle prime due giornate canadesi, è anche la concentrazione e densità di prestazioni cronometriche in pochi minuti nella vasca di Toronto a lasciar ancor più senza parole in quest’ultima nottata italiana. Ma andiamo con ordine. L’australiana Lani Pallister negli 800 stile nuota 7’54”00 e migliora di oltre 3 secondi il primato di Katie Ledecky, la più forte nuotatrice della storia (7’57”42 del 2022). Nei 100 dorso uomini l’ungherese Hubert Kos (campione olimpico e mondiale dei 200) con 48”16 migliora il record dello statunitense Stewart (in questa gara in vasca lunga il primato mondiale appartiene sempre a Thomas Ceccon). L’olandese Caspar Corbeau è il primo uomo della storia a nuotare i 200 rana sotto i due minuti. Nuota il primato in 1’59”52. Un altro storico muro lo infrange la statunitense Kate Douglass: è la prima donna a nuotare i 100 stile sotto i 50 secondi. Per lei primato in 49”93 che migliora se stessa dopo il record di una settimana fa. Nei 200 dorso donne l’australiana Kaylee McKeown in 1’57”33 abbassa il proprio primato di oltre mezzo secondo. E nella notte dei record non poteva mancare un record nazionale. Thomas Ceccon capace durante la world cup di migliorarsi nei 50 e 200 dorso, rinuncia ai 100 a pancia in su per testarsi anche nei 200 stile libero. Il tempo lo porta al record italiano in 1’41”60 migliorando di un centesimo il primato di Carlos D’Ambrosio (che a sua volta a marzo aveva migliorato dopo 15 anni il record di Filippo Magnini). In questa notte di record anche un podio azzurro.  Per l’Italia Alberto Razzetti è 3° nei 400 misti. Oro e argento agli statunitensi Casas e Foster

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