Sempre più azzurro il cammino della scherma verso Parigi

Scherma

Sara Cometti

Italia a un passo dal gradino più alto del podio al Grand Prix Fie "Trofeo Inalpi" di Torino: argento e bronzo per le fiorettiste Martina Favaretto e Arianna Errigo. A Barcellona trionfo della spada femminile a squadre: l’Italia vince la prova di Coppa del Mondo e stacca aritmeticamente il pass per i Giochi olimpici di Parigi. Argento delle sciabolatrici azzurre nella tappa di Coppa del Mondo a squadre a Lima

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Festa grande a Barcellona per la spada femminile, che grazie alla vittoria nella prova a squadre di Coppa del Mondo, conquista la certezza dei tre pass individuali per i Giochi Olimpici di Parigi. Prestazione collettiva di grande strategia, quella condotta con intelligenza ma sul filo della tensione da parte delle azzurre, Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Giulia Rizzi e Alberta Santuccio, autrice dell’ultima stoccata vincente che ha permesso di superare in finale la Corea per 29-28.

Martina Favaretto sfiora il successo a Torino

A Torino, invece, al "Trofeo Inalpi" di fioretto, l’Italia andava a caccia di una vittoria che mancava dal 2019 in campo femminile e dal 2016 tra i maschi. A sfiorare il successo è stata Martina Favaretto, una tra le più giovani e promettenti azzurre su cui può puntare il c.t. Stefano Cerioni. La ventiduenne di Camposampiero, dopo aver superato 15-14 nel derby italiano in semifinale Arianna Errigo si è arresa in finale alla statunitense Lee Kiefer, numero uno del ranking mondiale FIE e oro olimpico a Tokyo 2020. La Kiefer, che a Torino aveva alzato il Trofeo già una volta nel 2016, ha superato in finale 15-11 la Favaretto, al suo quinto podio in Coppa del Mondo, secondo in stagione dopo il bronzo in Coppa del Mondo a Parigi il mese scorso, primo nel circuito d’élite del Grand Prix. Un assalto equilibrato fino al 9 pari, quando la Favaretto si è portata in vantaggio 11–9, per poi subire la rimonta decisiva con sei stoccate di fila che hanno consegnato la vittoria alla statunitense. 

Primo podio della stagione per la Errigo

Per la Errigo, invece, si tratta del primo podio della stagione, dopo l’argento ai Mondiali di Milano 2023, il 57° tra Coppa del Mondo e Grand Prix, dopo 1542 giorni, e due gemelli, dall’ultima volta (oro, al Cairo, il 22 novembre 2019). Nel suo percorso fino alla semifinale, la trentaquattrenne monzese aveva eliminato nei sedici una delle favorite della vigilia, la campionessa del mondo in carica e numero due del mondo Alice Volpi. Bronzo anche per la tedesca Anne Sauer, n. 6 del ranking FIE, battuta in semifinale dalla Kiefer 15-10. Da segnalare assolutamente l’ottima prestazione di Martina Batini. La campionessa europea in carica ha superato, nell’ordine, la greca Kontochristopoulou (15-11), la statunitense Stutchbury (15-13) e con l’ultima stoccata decisiva la cinese Huang (15-14), arrendendosi solo alla tedesca Sauer (15-14) nel match dei quarti, concludendo così quinta, ai piedi del podio. Nono posto per Alice Volpi, dodicesimo per Camilla Mancini.

Martina Favaretto e Arianna Errigo (Foto Bizzi/Federscherma)

Torino amara per i fiorettisti azzurri

Nella gara maschile non sono mancati i colpi di scena, a partire dall’eliminazione la testa di serie numero uno e bicampione uscente, lo statunitense Gerek Meinhardt. Ad alzare il Trofeo della Mole per la prima volta è stato il ventiseienne hongkonghese Ka Long Cheung, numero cinque del ranking mondiale e oro alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Cheung ha superato in finale il ceco Alexander Choupenitch, n. 13 FIE, per 15 – 11, medaglia d’argento. Bronzo per lo statunitense Nick Itkin, n. 8 FIE, battuto in semifinale da Cheung  15 – 14, e per il francese Enzo Lefort, n. 7 FIE, superato da Choupenitch 15 – 8. Amaro in bocca e apparentemente un pizzico di delusione per i risultati degli azzurri, la cui corsa si è fermata agli ottavi. Dei quattordici italiani in tabellone, fuori già al secondo turno Alessio Foconi, Filippo Macchi e Guillaume Bianchi (un mese fa tutti e tre sul podio parigino di Coppa del Mondo, rispettivamente argento e due bronzi), poi Giorgio Avola e Giulio Lombardi (entrambi bronzo nella prova di Coppa del Mondo a Istanbul). Solo il campione mondiale in carica Tommaso Marini, Daniele Garozzo e Damiano Di Veroli hanno raggiunto gli ottavi, senza andare oltre: 9° Marini, sconfitto 15 – 13 in rimonta da un Choupenitch, poi finalista, molto determinato a conquistare punti importanti per la qualificazione olimpica individuale; 10° Daniele Garozzo, superato dal vincitore Cheung e 13° Damiano Di Veroli, battuto dal semifinalista Itkin. Forse proprio quest’ultimo giovanissimo atleta delle Fiamme Oro, che si allena al “Giulio Verne” di Roma, può considerarsi la nota positiva di un tabellone che ci restituisce un livello medio molto uniformato verso l’alto, con sempre più atleti in grado di giocarsela per la vittoria finale.

Argento delle sciabolatrici azzurre a Lima 

Proprio mentre per la scherma italiana andava ormai in archivio una grande domenica, dal Sudamerica è giunta un’altra ottima notizia: secondo posto e punti d’oro per le sciabolatrici nella tappa di Coppa del Mondo a squadre di Lima. Un ruggito d’argento quello delle sciabolatrici azzurre del c.t. Nicola Zanotti, che in Perù hanno conquistato punti preziosissimi in ottica qualifica olimpica, per la quale si dovrà lottare ancora in due gare. Martina Criscio, Michela Battiston, Chiara Mormile e Irene Vecchi sono state protagoniste di una prestazione sontuosa, conquistando il primo podio della stagione e mostrando carattere e voglia di prendersi i Giochi. La corsa verso Parigi riparte da qui.

La squadra di sciabola femminile a Lima (Foto: Federscherma)