Scherma: si ritira Daniele Garozzo, oro nel fioretto a Rio 2016
schermaL'olimpionico azzurro del fioretto annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica con un lungo messaggio pubblicato su Instagram: "E' stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato". Il Presidente federale Paolo Azzi: "Campione in pedana e nella vita"
"Il mio cuore si è 'infortunato'". Così Daniele Garozzo, olimpionico azzurro del fioretto, annuncia il suo ritiro dall'attività agonistica che vuol dire anche la fine della chance di una nuova edizione dei Giochi, Parigi 2024. "E' arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall'attività agonistica", scrive su Instagram Garozzo, mostrando in foto l'oro di Rio 2016 e l'argento di Tokyo 2020.
Il lungo messaggio su Instagram
Questo il lungo messaggio pubblicato su Instagram. "E’ arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e sono tante le emozioni che provo. È una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è “infortunato”, ma che accetto con serenità. In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di vivere una straordinaria avventura nel mondo dello sport, culminata con la vittoria di un oro ed un argento olimpico. È stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato. Ricordo come fosse ieri quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso. Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi. Chi mi conosce sa quanto amo la scherma. L’ ho amata con instancabile dedizione e con tutto il mio cuore, e l’ho impegnato tanto, ma tutto ciò mi ha portato ai risultati che avevo sognato. Ora, nel chiudere questo capitolo della mia vita da atleta, sono grato per ogni momento vissuto e per le esperienze che mi hanno reso la persona che sono oggi. Guardando al futuro, già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina, oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. La mia esperienza personale mi ha mostrato quanto sia importante svolgere un’efficace opera di sensibilizzazione su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e un’ottimale gestione degli atleti di ogni livello. Sono consapevole di essere il ragazzo più fortunato che io conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma. Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso, e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato. Su tutti il mio Maestro Fabio Galli, che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione. Anche se sulla pedana tutti vedevano solo me, eravamo sempre in due a tirare e prendere quelle stoccate".
Azzi: "Dispiacere infinito, Garozzo è icona"
"Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana. E anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e Medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante”. Parole del Presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, dopo l’annuncio del ritiro dall’attività agonistica da parte di Daniele Garozzo fatto nel pomeriggio di oggi, attraverso i canali social dal campione olimpico del fioretto azzurro. “Dani è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse che si è costruito con il lavoro, il sacrificio, la dedizione. L’intelligenza e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto, sin da ragazzino, l’hanno portato al massimo traguardo che un atleta può tagliare, l’oro olimpico, e tra quel trionfo a Rio 2016 e l’argento vinto a Tokyo nel 2021 ha trovato la forza per portare avanti, e concludere brillantemente pochi mesi dopo, i suoi studi in Medicina con il massimo dei voti. Sì, avremmo voluto, tutti, vederlo ancora protagonista in gara, sul palcoscenico dei Giochi di Parigi, e la notizia del suo stop è stato un colpo tremendo per tutti noi. Ma Daniele Garozzo è un Campione in pedana e nella vita, e così, nel dirci che dalla sua storia parte scherma un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all’importanza della prevenzione cardiaca, ci ha dato un’altra straordinaria lezione”, ha concluso il Presidente federale Paolo Azzi.