È di tre medaglie il bilancio della prima giornata di gare ai Campionati Europei Assoluti di scherma in corso a Basilea, ultimo grande evento internazionale per la Nazionale italiana prima delle Olimpiadi di Parigi: un oro un argento e un bronzo. Nella finale fioretto maschile ha vinto Tommaso Marini battendo Alessio Foconi. Nella spada femminile bronzo per Alberta Santuccio
Ottimo esordio per la spedizione azzurra ai Campionati Europei di scherma in corso a Basilea, ultimo appuntamento prima delle Olimpiadi di Parigi. Nel primo giorno di gare sono arrivate tre medaglie. Nella prova di fioretto maschile confermate le aspettative di medaglia, sia per l’andamento della stagione ancora in corso, sia perché nel 2023 l’arma guidata dal c.t. Stefano Cerioni non aveva avuto rivali nelle prove continentali. Nel giorno del debutto, le medaglie d’oro e d’argento sono arrivate da Tommaso Marini e Alessio Foconi, al termine di una finale continentale inedita, ma in linea con le aspettative, dopo una giornata che aveva visto gli Azzurri dominare il tabellone di eliminazione diretta, se non fosse stato per il ceco Alexander Choupenitch, ostico avversario di Marini in semifinale e medaglia di bronzo al termine della gara, che in precedenza aveva fermato agli ottavi di finale la corsa del Campione Europeo uscente Filippo Macchi (10°), sconfitto 15-13. Fuori nel tabellone dei quarti, Guillame Bianchi (5º), sconfitto 15-13 dal francese Maxime Pauty. I quattro azzurri torneranno in pedana per la prova a squadre venerdì 21 giugno.
Bronzo per Alberta Santuccio nella spada
Tra le donne, migliore delle spadiste selezionate dal c.t. Dario Chiadò è stata Alberta Santuccio, medaglia di bronzo. L’atleta delle Fiamme Oro, allenata da Pantoni, ha chiuso al terzo posto, sconfitta 15-12 in semifinale dalla estone Irina Embrich, poi vincitrice della gara, in un assalto tiratissimo, in cui l’azzurra ha inseguito l’avversaria fino agli ultimi due secondi a disposizione. Stop agli ottavi per Rossella Fiamingo (12 a) e Giulia Rizzi (9a), quest’ultima sconfitta dalla Santuccio nello sfortunato derby azzurro, dominato dalla catanese per 15-6. Fuori al turno precedente la quarta spadista in gara, Mara Navarria (17 a), lo scorso anno medaglia d’argento. La campionessa di Carlino chiude così la propria carriera individuale in Nazionale, in attesa dell’ultime due prove a squadre che la vedranno vestire in pedana i colori azzurri: venerdì 21 giugno proprio a Basilea e il 30 luglio a Parigi, dove sarà chiamata a difendere il bronzo olimpico a squadre, vinto a Tokyo 20 solo tre anni fa. Tesserata con l’Esercito e la Scherma Treviso, nella sua carriera ha vinto un bronzo olimpico, un oro, due argenti e 4 bronzi mondiali, tre bronzi europei, 12 ori e 12 argenti in Coppa del Mondo e 3 bronzi. È stata cinque volte campionessa italiana, 7 volte ha vinto l’argento e 7 il bronzo. Esempio di perseveranza e determinazione, promotrice di valori e cultura dello sport, tra le prime ambasciatrici del lifestyle #mammaatleta, all’alba dei 39 anni da compiere, Mara Navarria ha già annunciato che la prova a squadre di Parigi sarà la sua ultima gara. Là dove la sua carriera internazionale assoluta era iniziata nel 2010.