Scherma, via Cerioni: Vanni nuovo responsabile del fioretto. La nota della federazione
la decisioneIl Consiglio Federale ridisegna le panchine azzurre: fuori Cerioni, Vanni nuovo CT del fioretto. Due commissari nella sciabola; confermato Chiadò nella spada. "Decisione ingiusta e illogica", ha commentato Cerioni sui social
La Federazione Italiana Scherma ha ufficializzato i nuovi Commissari Tecnici delle squadre olimpiche. Le scelte, annunciate dal nuovo Consiglio Federale riunitosi a Catania, segnano un cambio di rotta importante, con la conferma di Dario Chiadò alla guida della spada, ma anche due novità di grande peso: Simone Vanni prende il posto di Stefano Cerioni alla guida del fioretto, mentre nella sciabola, prima affidata a Nicola Zanotti, il settore viene sdoppiato con Andrea Terenzio al timone del gruppo maschile e Andrea Aquili di quello femminile.
Una decisione che porta con sé un clamoroso colpo di scena: Stefano Cerioni, figura storica della scherma italiana, non è stato confermato nonostante i successi ottenuti nel fioretto nell’ultimo quadriennio, culminati con la doppietta azzurra nel recente Grand Prix di Torino.
Cerioni: "Decisione illogica e ingiusta"
"Ritengo ingiusta, sbagliata e illogica la decisione della Federazione di non confermarmi nel ruolo di commissario tecnico del fioretto maschile e femminile". Queste le prime parole di Stefano Cerioni sui social dopo la scelta della Federscherma. Poi l'ormai ex ct elenca i risultati della sua gestione dal 2021 a oggi. "La vanità non mi appartiene, il lavoro sì. Voglio farlo - prosegue Cerioni - per il rispetto morale e professionale che devo a me stesso e alle atlete e agli atleti, alle maestre e ai maestri e a tutti i componenti dello staff che con il loro impegno e le loro capacità hanno contribuito al raggiungimento di traguardi che solo l'Italia può vantare nel mondo. La competizione fa parte della mia vita da mezzo secolo... A patto però di avere l'avversario di fronte e non dentro casa. Mi è stato detto che si tratta di una scommessa. Parola fuori posto in un contesto dove contano i valori dello sport nel senso più alto del termine. Valori che non contemplano giochi di potere o labirinti politici. Io, le atlete, gli atleti e lo staff - conclude Cerioni - abbiamo costruito e cementato un gruppo compatto e granitico che porta soddisfazioni e trofei a se stesso e all'Italia. Lo dico con orgoglio e senza falsa modestia: lascio il fioretto molto meglio di come l'ho trovato".
Le nuove nomine: tra continuità e rivoluzione
La decisione del Consiglio Federale porta con sé un mix di continuità e rinnovamento. Dario Chiadò resta saldo al comando della spada, forte di un ciclo vincente che ha portato all’oro olimpico della squadra femminile a Parigi 2024 e al titolo mondiale maschile a Milano 2023, successi che hanno consolidato la sua posizione.
Diversa, invece, la situazione del fioretto e della sciabola. La Federazione ha scelto di non confermare Stefano Cerioni, che negli ultimi anni aveva riportato l’Italia ai vertici internazionali, e affidare la squadra a Simone Vanni. Ex campione olimpico e mondiale da atleta, Vanni vanta un’esperienza tecnica importante, avendo guidato la nazionale paralimpica di fioretto ai trionfi di Rio, Tokyo e Parigi. Ora avrà il compito di raccogliere l’eredità di Cerioni e proiettare il fioretto italiano verso nuovi traguardi.
Nella sciabola arriva un altro importante cambiamento: Andrea Terenzio (C.t. della Nazionale femminile ucraina campione olimpica a squadre a Parigi 2024) e Andrea Aquili guideranno rispettivamente la squadra maschile e quella femminile, una scelta che punta a dare più attenzione e investimenti a una specialità che, secondo la Federazione, trarrà beneficio da una gestione più mirata.
Le parole del Presidente Mazzone
A spiegare la svolta tecnica è stato il presidente della Federazione Italiana Scherma, Luigi Mazzone, che ha sottolineato la necessità di un rinnovamento: "Anzitutto, un grazie doveroso e sentito ai C.t. uscenti, Stefano Cerioni e Nicola Zanotti, per il grande lavoro svolto e i risultati raggiunti nell’ultimo quadriennio. I cambi alla guida del fioretto e della sciabola non rappresentano una bocciatura, ma abbiamo optato per un rinnovamento che possa dare ulteriori stimoli e nuove energie a tutto il movimento". Mazzone ha poi spiegato la decisione di sdoppiare la guida tecnica della sciabola: "Abbiamo analizzato le esigenze delle tre armi e ritenuto utile dedicare un C.t. esclusivo alle squadre di sciabola maschile e femminile. Siamo certi che con Andrea Terenzio e Andrea Aquili il settore potrà crescere ulteriormente".
Obiettivi e primi impegni dei nuovi ct
I nuovi tecnici entreranno subito nel vivo della stagione con gli impegni di Coppa del Mondo tra il 6 e il 9 marzo:
- Il fioretto maschile e femminile con Simone Vanni sarà di scena al Cairo
- Le sciabolatrici di Aquili saranno impegnate a Heraklion, in Grecia
- Gli sciabolatori di Terenzio debutteranno in casa nel prestigioso Trofeo Luxardo di Padova (con fasi finali live sul canale You Tube di Sky Sport)
- Per Dario Chiadò, invece, il primo appuntamento sarà una settimana dopo con il Grand Prix di Budapest
Due gli eventi chiave della stagione: gli Europei di Genova (14-19 giugno) e i Mondiali di Tbilisi (fine luglio), tappe fondamentali per testare le nuove scelte tecniche.
Un cambio di rotta verso Los Angeles che desta molta curiosità tra gli appassionati
Le nuove nomine segnano una svolta per la scherma italiana. Se la conferma di Dario Chiadò era nell’aria, l’addio a Stefano Cerioni resta la decisione più sorprendente. La Federazione ha scelto la via del rinnovamento. In attesa di vedere se queste scelte porteranno i risultati sperati, la parola ora passa alle pedane.