Ai mondiali di scherma a Tbilisi, arriva il momento della sciabola, 'Cenerentola azzurra'
La sciabola BIZZI/FederschermaDopo un biennio di transizione e rinnovamento, la sciabola italiana è pronta a tornare protagonista sulla scena iridata. Da giovedì 24 luglio, sulle pedane di Tbilisi, l'Italia della sciabola maschile e femminile scenderà in pedana ai Campionati del Mondo 2025, da seguire su Sky e in streaming su NOW
Nuove ambizioni e una rinnovata consapevolezza per la sciabola maschile e femminile, costruita tappa dopo tappa nel corso della stagione di Coppa del Mondo e consolidata con gli incoraggianti risultati dei recenti Europei di Genova.
Sciabola maschile, la rinascita passa dalla squadra
Il percorso è cominciato da lontano, ma i segnali di crescita sono chiari: la sciabola maschile italiana si presenta a Tbilisi forte dell’argento europeo a squadre conquistato poche settimane fa a Genova e con due uomini saliti sul podio in Coppa del Mondo. Michele Gallo ha emozionato tutti al Trofeo Luxardo di Padova, sfiorando il trionfo e centrando un prestigioso argento in una delle tappe più iconiche del circuito. Una conferma per un atleta ormai maturo, pronto a prendersi la scena anche a livello mondiale. Accanto a lui, Luca Curatoli, uomo di grande esperienza, autore di un brillante bronzo a Seul, guida il gruppo con la solidità e il carisma di chi conosce bene la pressione di una rassegna iridata. Completano il quartetto Matteo Neri e Pietro Torre, entrambi chiamati alla fase preliminare del 24 luglio per conquistarsi sul campo l’accesso al tabellone principale. Torre e Neri hanno contribuito al buon terzo posto a squadre a Orano a inizio stagione e ora sono chiamati a confermare la loro crescita individuale. Alla guida tecnica c’è Andrea Terenzio, artefice del recente oro olimpico con la squadra ucraina a Parigi 2024, ora chiamato a ripetere l’impresa con gli azzurri, "Il gruppo ha talento e fame, e lo ha dimostrato. A Genova abbiamo accarezzato l’oro, ora a Tbilisi andremo all’assalto del podio. I ragazzi sono pronti". Una ventata d’ottimismo legittimata anche da una coesione di squadra sempre più evidente e da una nuova mentalità, frutto del lavoro tecnico e psicologico avviato dopo la deludente spedizione di Milano 2023.
La sciabola femminile tra ritorni, certezze e speranze
Nel settore femminile, la stagione ha portato segnali incoraggianti, con due medaglie individuali in Coppa del Mondo e un bronzo europeo a squadre che ha restituito fiducia all’intero movimento. Michela Battiston, sul podio a Tunisi, è ormai una delle punte di diamante del gruppo. Grinta, velocità e una ritrovata continuità fanno di lei una delle carte più interessanti in chiave iridata. Con lei ci sarà Chiara Mormile, protagonista a Plovdiv dove ha conquistato un brillante bronzo, e reduce da una stagione solida che l’ha proiettata tra le più affidabili del gruppo. Accanto a loro, torna in pedana Eloisa Passaro, rientrata dall’infortunio dopo uno stop che l’aveva tenuta fuori dagli Europei. La sciabolatrice veneta si è rimessa in forma in tempo utile per raggiungere la Georgia, dove affronterà le qualificazioni del 26 luglio insieme a Mormile e Mariella Viale, altra giovane in crescita, confermata dopo la buona prova di Genova. "Il gruppo è unito, maturo e determinato – ha dichiarato il Ct Andrea Aquili – abbiamo ritrovato entusiasmo e credibilità. Il rientro di Passaro ci dà una pedina in più e la squadra ha le potenzialità per crescere ancora". A Genova, senza Passaro, è arrivato comunque un meritato bronzo a squadre, a dimostrazione della solidità di un gruppo che, pur cambiando interpreti, ha trovato un equilibrio.
Obiettivo Tbilisi: riscatto e medaglie
Due anni fa, ai Mondiali di Milano 2023, la sciabola italiana aveva vissuto uno dei momenti più complicati della sua storia recente, con piazzamenti lontani dal podio e nessuna medaglia. Ma quel ciclo è ormai alle spalle. Il Mondiale di Tbilisi 2025 rappresenta un’occasione cruciale per dimostrare che il lavoro fatto in questi due anni ha dato i suoi frutti. La fiducia è tornata, i podi anche. Ora manca solo l’ultimo, fondamentale passo: quello verso le medaglie pesanti.
Da giovedì si fa sul serio. E la sciabola azzurra vuole farsi trovare pronta a colpire.