Sci in lutto: è morto Brunner, l'ombra di Tomba

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Si è spento a Merano all'età di 64 anni l'inconfondibile "baffo brizzolato" che negli anni d'oro dello sci italiano ha seguito Alberto Tomba nei suoi rapporti con i media. Aveva lavorato anche per la squadra austriaca

E' morto a Merano, all'età di 64 anni Robert Brunner. La morte del manager di Vipiteno con l'inconfondibile baffo brizzolato, che aveva lavorato con star dello sci come Alberto Tomba e Benjamin Raich, ha toccato nel profondo il circo bianco.

Brunner ha avuto un ruolo di grande rilievo nello sci internazionale per diversi decenni. Si è fatto conoscere per la sua collaborazione con Alberto Tomba, come addetto ai rapporti con i media, ruolo ricoperto poi, per quasi 10 anni, dal 2001 al 2010, per la Federazione austriaca di sci. L'ex presidente della Fisi Gianni Morzenti ha poi riportato poi Brunner in azzurro, come nuovo team manager della Federazione azzurra, per la quale, sino al 2012, l'altoatesino si è occupato di marketing e sponsorizzazioni. Nel corso della sua attività all'interno del circo bianco, Brunner ha così avuto a che fare con le più grandi star dello sci internazionale, a partire da Tomba, passando per Eberharter e Raich, sino ad arrivare a Innerhofer.

"Oggi è mancato Robert Brunner un mio grande collaboratore ma soprattutto amico, l'uomo del traguardo che durante tutta la mia carriera, mi accoglieva, motivava e festeggiava dopo le vittorie e non solo". Alberto Tomba ricorda così l'altoatesino, morto a Merano per un male incurabile. "Ciao Robert, resterai sempre nei nostri cuori", aggiunge l'ex campione dello sci azzurro.