La ventiquattrenne bergamasca ottiene il suo quarto podio stagionale al Sestriere e parla del suo inizio di stagione: "Erano tutti qui per noi azzurre, è bello e appagante"
"Sentire il boato di tutti questi tifosi che tifavano Italia è stata una cosa che mi ha continuato a dare la carica. Per un attimo ho pensato addirittura di vincere, nonostante la scosciata nella neve nella parte finale del muro. Ma va bene così". Sprizza gioia, la bergamasca Sofia Goggia che, nello slalom gigante sulla Kandahar-Giovanni Alberto Agnelli di Sestriere, è arrivata seconda con il tempo di 2'17"52.
Quarto podio stagionale - A 24 anni, dopo qualche incidente di troppo che l'ha tenuta lontana dalle piste, Sofia è esplosa in questa stagione conquistando il suo quarto podio, due volte seconda e due volte terza in tre discipline diverse, comprese discesa e SuperG. Questo vuol dire che è una vera atleta polivalente come l'Italia non aveva da tempo. Tant'è - dato di grande interesse - che è terza nella classifica generale di coppa con 347 punti contro i 398 della leader statunitense Mikaela Shiffrin, oggi solo sesta dopo essere stata al comando della prima manche, e i 390 della svizzera Lara Gut.
Momento d’oro - "Un momento della mia vita in cui sono molto presente con me stessa e sono circondata da persone che mi vogliono bene. Ho tutto. Fare un podio qua in Italia - ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport - è bello e appagante. Erano tutti qua per noi azzurre. Confermarmi in gigante è stata ancora una doppia conferma. Sono contenta di come ho sciato, del mio atteggiamento”.
"Ci vuole costanza" - "Io penso che in Italia questi momenti di forma siano considerati dei momenti della vita, della carriera. Invece bisogna lavorare per essere costanti. Dobbiamo pretendere tanto da noi stesse senza aspettarci nulla". Tantissima gioia, e champagne sul podio: "Sono contenta, ho bevuto e non ho pranzato…".