Hirscher come Tomba: due ori nella stessa edizione di un Campionato del mondo, dopo la vittoria in gigante si ripete nello slalom speciale. Argento a Feller, bronzo a Neureuther. Il migliore degli azzurri è Gross, nono
Marcel Hirscher chiude in bellezza i Mondiali di Sankt Moritz, confermandosi protagonista dopo aver conquistato l'oro in gigante e l'argento in combinata: dalla prima alla seconda manche il copione dello slalom speciale non cambia, c'è sempre lui davanti a tutti. L'austriaco trionfa in 1.34.75 con 68 centesimi di vantaggio sul connazionale Manuel Feller (al primo podio della carriera), terzo il tedesco Felix Neureuther.
I numeri di Hirscher - Marcel Hirscher affianca così Alberto Tomba, che era per ora l'unico sciatore ad aver vinto due ori (slalom e gigante) nella stessa edizione di un Campionato del mondo. "Forse oggi sono il più grande. Ma qui c'è gente che ha fatto cose ben più grandi di me (riferendosi alle leggende presenti nel parterre di Sankt Moritz). Ho spinto il più possibile nella seconda manche e ce l'ho fatta. Aver raggiunto Tomba è qualcosa di speciale, speriamo che questo record duri a lungo".
Sesto titolo nel mirino - Hirscher oltre alla sciata perfetta ha dimostrato un equilibrio mentale pazzesco, che gli permette di mantenere ogni cosa sotto controllo sia in pista sia fuori. E' indubbiamente il più grande sciatore di tutti i tempi. Non dimentichiamoci, infatti, che è in testa anche alla classifica generale di Coppa del Mondo e se dovesse mantenere la leadership vincerebbe la sesta sfera di cristallo, cosa mai riuscita a nessun atleta prima d'ora.
Il grande sconfitto - Il deluso della giornata è Heinrich Kristoffersen: il re dello slalom durante la stagione oggi è andato in tilt. Dopo la prima manche era sesto a 5 centesimi dal podio, ma nella seconda volendo recuperare ha perso completamente la sua sciata e la sua tecnica. Ha chiuso al quarto posto con un distacco di oltre 1 secondo.
Male gli azzurri - Italia lontana dal podio: il migliore è Stefano Gross, nono: "Oggi le abbiamo prese, non abbiamo osato abbastanza. Eppure nell'ultimo periodo stavo sciando bene...Ora vado via con l'amaro in bocca, perchè non si viene al Mondiale per un nono posto. Mi dispiace, dobbiamo lavorare di più" Manfred Moelgg è 14esimo, Giuliano Razzoli, 22esimo, Patrick Thaler 24esimo.
Il medagliere - Con questo ultimo risultato l'Austria supera la Svizzera nel medagliere con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi, la Svizzera è seconda con 3 ori, 2 argenti e 2 bronzi. Terza la Francia con due ori. L'Italia è 11esima a pari merito con la Germania, con una sola medaglia di bronzo (quella conquistata da Sofia Goggia nello slalom gigante).
Roda amaro - "Non si possono colpevolizzare i tecnici, perchè sono convinto che sicuramente abbiano lavorato bene. Ma altrettanto sicuramente qualcosa è mancato se sino a dieci giorni fa in coppa del mondo risultati c'erano, mentre arrivati qui non siamo più stati competitivi". ammette Flavio Roda, presidente Fisi, facendo un bilancio dei Mondiali.
"La cosa che dispiace è che non siamo stati competitivi mai. Se il problema fosse quello dello psicologo per affrontare i grandi eventi, ne portiamo anche dieci. Ma questo lavoro si fa in precedenza", continua Roda,. "Per il futuro sicuramente una cosa da provare per gli atleti più importanti sono dei tutor, degli allenatori dedicati che li seguano sempre e costantemente. Il nostro sistema organizzativo rimane eguale ma si prendono allenatori in più, senza fare però l'errore di creare i team privati che vanno bene solo per atleti eccezionali che non hanno bisogno di confronto con gli altri".
"Ho comunque fiducia: le ragazze vanno bene. Sono bravissime in più discipline e sono anche giovani. Ci hanno provato, mentre i discesisti non possiamo dire che abbiano fallito ma si è trattato della scelta di giornata. Nei giorni precedenti i numeri alti andavano piano, nel giorno di gara è successo il contrario".