Pellegrino: “Rispetto per tutti, paura di nessuno”

Sci

Elisa Calcamuggi

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Iniziano a Lahti i Mondiali di sci nordico. Questo giovedì si assegnano nel fondo le prime medaglie con la gara sprint. Federico Pellegrino è uno dei favoriti e non si nasconde

Il Mondiale azzurro di sci di fondo ruota intorno Federico Pellegrino, vincitore lo scorso anno della Coppa del Mondo nella specialità sprint, che rimane la sua gara. Quella in cui riesce esprimersi al meglio unendo le sue caratteristiche di esplosività, la sua tecnica eccelsa e la sua capacità di analizzare il tracciato in modo da adottare la giusta strategia di gara.

La scorsa stagione si è fatto conoscere al mondo vincendo 5 gara consecutive. Mentre il 2017 è iniziato con qualche difficoltà che lo sciatore valdostano dichiara di aver superato: "Direi che l’inizio non può essere definito deludente, forse sotto le attese – confessa -. Sicuramente il grande carico di lavoro protratto fino ai mesi più vicini alle gare mi ha tolto brillantezza. Però piano piano abbiamo aggiustato la mira e direi che il treno è tornato sui binari".

Non sente la pressione di essere il riferimento per la spedizione azzurra perché è consapevole di avere fatto tutto ciò che serviva per prepararsi al meglio: "Io mi sento bene e voglio vivere questo Mondiale con serenità. Vorrei tornare a casa con una medaglia come lo scorso mondiale sia nelle gare individuali sia nelle gare a sprint se vi parteciperò per fare vedere una bella Italia".

Il fondo azzurro può contare su un altro talento: Francesco De Fabiani, classe 1993. Purtroppo arriverà al Mondiale debilitato da un virus che l’ha messo letteralmente ko. La sua gara è la 15 km in tecnica classica in programma il 1° marzo. C’è ancora una settimana che potrebbe essere fondamentale per recuperare.

Il direttore sportivo Sandro Pertile è comunque soddisfatto di come la squadra arriva all’appuntamento iridato: "Il bilancio è positivo. La vittoria a Falun di Pellegrino ha cancellato le difficoltà della prima parte di stagione. Qualche problemino lo abbiamo avuto con Francesco De Fabiani che è un talento puro. Quest’anno ha trovato parecchi problemi e stiamo cercando di recuperarlo per i Mondiali. Gli altri cercheranno di fare del loro meglio e speriamo di fare bene in staffetta".

"Il settore femminile è in crescita rispetto alla stagione scorsa – prosegue Pertile -, si è allargato il gruppo delle atlete e i risultati sono stati più interessanti rispetto alla stagione precedente. L’obiettivo per le azzurre è dare il massimo e provare il risultato prestigioso".

In campo femminile non sono arrivati piazzamenti sul podio, ma il gruppo sta crescendo e le ragazze orfane di Arianna Follis, Marianna Longa e Magda Genuin stanno ricreando un team vincente. La più costante in stagione è stata Ilaria Debertolis che è riuscita per il primo inverno a arrivare fra le migliori dieci. "Quest’anno i risultati sono arrivati subito, ma non abbiamo fatto niente di diverso rispetto alle stagioni passate. L’unico cambiamento è che ci siamo allenate sempre tutte insieme nei periodi di carico e questo ha aiutato per lavorare meglio in gruppo. Ai Mondiali di Lahti vado molto motivata, ci sono delle gare che mi si addicono e altre meno, punterò su quelle più adatte a me. Spero in staffetta di dimostrare quanto valiamo come squadra".