Goggia: "Grande stagione. Ora sogno oro olimpico"

Sci
Sofia Goggia negli studi di Sky

La sciatrice azzurra negli studi di Sky: "Abbiamo raggiunto un grande risultato di squadra". Presenti anche Peter Fill: "Abbiamo dimostrato di essere forti", e Federico Pellegrino: "Devo continuare su quest'onda di vittorie"

Terminata la passerella di fine stagione alla Terrazza Martini di Milano, sono venuti a trovarci nei nostri studi Sky tre grandi protagonisti della stagione sciistica azzurra, che ha regalato complessivamente 43 podi: Sofia Goggia, medaglia di bronzo ai Mondiali di St Moritz, Peter Fill, vincitore della Coppa del Mondo di discesa libera, e Federico Pellegrino, medaglia d'oro nella sprint individuale e da d'argento nella sprint a squadre ai Mondiali di Lahti. I tre plurimedagliati azzurri ci hanno raccontato le emozioni vissute durante quest'ultimo anno.

"Stagione spettacolare" - “È stata una stagione veramente straordinaria - ha detto la Goggia -. Non mi aspettavo di far così tanti podi, di avere questa continuità nei risultati, dalla seconda all’ultima gara. Sono molto contenta dei risultati ottenuti e sono riconoscente per tutto quello che sono riuscito a conquistare in stagione. Quella della finale è stata una giornata bellissima, Federica Brignone ha dominato la prima manche, con 1’’ su tutte, poi c’era terza Marta Bassino e io quinta. Son partita cercando di scagliare il cuore oltre il traguardo, sapendo che quella che stavo per affrontare era l’ultima manche di una stagione spettacolare. Quindi mi son detta: “Sei qua, goditela”. Son partita facendo una manche di cuore, e quando ho visto la luce verde in fondo son stata molto contenta. Poi è scesa la Rebensburg e mi è andata dietro, Marta dietro di poco, la Shiffrin che ci è andata dietro; sapevamo che Fede avrebbe vinto, ci siamo spostati nel Finish Area, e quando lei ha tagliato la linea del traguardo le siamo andati incontro e l’abbiamo abbracciata. È stato bellissimo perché è un risultato di squadra soprattutto per lo staff”.

Paragoni che spaventano - "Vincere la Coppa del Mondo oppure le Olimpiadi? Sogno un oro olimpico da quando ho sei anni e già ho dimostrato di poter vincere sulla pista di Pyeongchang, ma anche la Coppa sarebbe fantastico. Non ci penso, ho ancora tanto da migliorare. Io la nuova Compagnoni? I paragoni tra noi non possono essere fatti. Tomba e Compagnoni sono le icone dello sci, in più io ho fatto 13 podi, lei 44. Questo paragone mi sembra un po' esagerato. Rapporto con la Brignone? Io e lei abbiamo un obiettivo in comune ma non un obiettivo comune. Ognuna cerca di raggiungerlo ma non lo possiamo fare insieme perché la gara non è a squadre ma individuale. Siamo ragazze che vivono insieme 7 mesi all'anno, è come essere in una grande famiglia in cui ogni tanto si litiga. Succede anche con i fratelli di sangue. Tra noi c'è una normale competizione ed è un traino per entrambe ma deve restare nei limiti perché ad aggiungere altri fattori puo' diventare nociva". Paragonando la sua stagione a quella dell'Atalanta, la Goggia ha aggiunto: "Noi bergamaschi siamo fatti di coccio, siamo volenterosi, abbiamo grinta e quando ci poniamo un obiettivo facciamo di tutto per andarlo a prendere".

"Sto lavorando nella direzione giusta" - “È veramente bello far parte di una squadra così. Negli ultimi due anni abbiamo fatto vedere di esser forti - le parole di Fill -. Ci seguono bene i media e tutti i tifosi, è quasi al livello di quando c’erano Tomba e Compagnoni. Il nostro obiettivo era quello, l’impegno sicuramente lo mettiamo. Sono il migliore per due anni di seguito ed è molto bello, sono soddisfatto di quello che ho fatto, sto lavorando nella direzione giusta. Arrivano miglioramenti importanti, per quello sono contento che sto andando così forte”

"Le Olimpiadi di Sochi mi hanno fatto crescere" - “Sono stati dei gran bei giorni e delle grandi emozioni. A queste medaglie credevo tanto, ho lavorato tanto, sono arrivate ed è veramente una bella soddisfazione - ha dichiarato Federico Pellegrino -. Quest’anno l’obiettivo era il Mondiale anche se sarei voluto andar forte da inizio stagione; così non è stato, ho faticato un po’ a dicembre-inizio gennaio, poi pian piano il treno è ritornato sui suoi binari. Ho di nuovo vinto la Coppa del Mondo e la forma perfetta è arrivata al Mondiale, proprio lì dove ho pututo centrare il mio obiettivo stagionale. Ho trovato la quadratura giusta negli ultimi anni, dopo le Olimpiadi di Sochi, dove ho un po’ faticato ma che mi sono stati utili dal punto di vista dell’esperienza. Ho iniziato a vincere e sarei stato un po’ pirla a non continuare su quell’onda di vittorie. Le gambe giravano e spero continuino a girare così nei prossimi anni".