Dopo il successo storico di Bad Kleinkirchheim, la sciatrice azzurra è prima anche nella discesa libera di Cortina d'Ampezzo, precedendo Vonn e Shiffrin
Straordinaria Sofia Goggia che, dopo cinque giorni dalla discesa libera di Bad Kleinkirchheim, concede il bis sulla pista Olympia delle Tofane con 1'36"45. In Austria la bergamasca aveva già scritto la storia, insieme a Federica Brignone e Nadia Fanchini, rispettivamente seconda e terza nel memorabile podio azzurro. A Cortina, però, Sofia Goggia si è superata, centrando il secondo successo stagionale e il quarto in carriera con 18 podi e un bronzo mondiale. Ma non è tutto. Dopo quattro discese su otto, è suo anche il primato nella classifica di discesa con 269 punti (220 quelli di Shiffrin). Soltanto un'azzurra nella storia era riuscita a ripetersi in due libere di fila: Isolde Kostner a Lake Louise e St.Moritz nel 1999. A Cortina Sofia Goggia ha preceduto le statunitensi Lindsey Vonn, seconda in 1'36"92, e Mikaela Shiffrin in 1'37"29: le grandi rivali delle azzurre. L'Italia dello sci può sorridere: questa è la terza vittoria consecutiva delle atlete, dopo i successi di Federica Brignone nel SuperG del 13 gennaio a Bad Kleinkirchheim, quello di Sofia Goggia il 14 gennaio in discesa nella stessa località e il bis a Cortina della bergamasca. Non succedeva dalla stagione 2007/2008, quando Denise Karbon si impose nei Giganti di Lienz e Spindleruv Mlyn e Chiara Costazza nello speciale ancora a Lienz. Sofia Goggia, regina delle Tofane, vola in discesa verso i Giochi Invernali 2018.
Goggia: "Risultato eccezionale, che gioia!"
"E' stato un risultato eccezionale ma non è stata davvero una discesa facile, qualche errore l'ho commesso e la visibilità non era sempre perfetta. La battaglia sportiva è solo cominciata e riprenderà da sabato, quando la Vonn non sbaglierà sicuramente così tanto come ha fatto oggi. Anche io posso limare qualcosa. Oggi mi rimane la soddisfazione di indossare per la prima volta in carriera un pettorale rosso di leader di specialità e farlo sulla pista di casa è un sogno. Mi godo il successo, ma c'è ancora tanto da fare. Avevo bene in testa la mia linea e l'ho seguita attaccando sempre, senza guardare quello che avevano fatto le altre, affidandomi solo alle indicazioni dei mie allenatori". Sofia Goggia commenta così la seconda vittoria consecutiva in discesa, a pochi giorni dai Giochi Olimpici: "Se Lindsey Vonn non avesse fatto quell'errore avrebbe forse vinto lei ma sul gradino più alto del podio ci sono io", ha riconosciuto la campionessa azzurra, consapevole dell'impresa.
Le altre italiane
Una discesa sfortunata per Federica Brignone, subito fuori dai giochi. La migliore delle altre italiane è stata Johanna Schnarf, con un ritardo di 1"64, seguita da Verena Stuffer a 1"92. Nadia Fanchini si è posizionata al diciassettesimo posto, a 2"04.
Julia Mancuso, un addio da Wonder Woman
Pettorale 31 e mantellina rossa da Wonder Woman: la statunitense Julia Mancuso ha dato, a 33 anni, l'addio alle gare nella discesa di Cortina d'Ampezzo. Per lei - californiana di origini siciliane - è stata la gara numero 399 di una carriera che l'ha vista vincere sette volte e soprattutto conquistare l'oro olimpico in Gigante a Torino 2006. Per molti anni - amiche ma anche rivali in gara - Julia e Lindsey Vonn sono state il simbolo vincente dello sci statunitense.