Mondiali biathlon, Norvegia oro nella staffetta mista. Nono posto per l'Italia
biathlonRoeiseland e Boe conquistano il primo posto davanti a Germania e Francia. Wierer e Hofer chiudono la prova al nono posto. Dorothea rilancia: "Carica per le ultime gare"
Marte Roeiseland e Johannes Boe hanno regalato il secondo oro alla Norvegia ai Mondiali di biathlon di Anterselva. La coppia scandinava si è imposta nella staffetta
mista singola nonostante un errore in più rispetto alla Germania, che ha conquistato l'argento con la coppia Preuss/Lesser. La medaglia di bronzo è andata alla Francia grazie ad Anais Bescond ed Emilie Jacqueline: con solo quattro errori, i due sono stati i migliori al poligono a pari merito con l'Austria. Giornata non fortunata per l'Italia, in gara con la campionessa Dorothea Wierer e Lukas Hofer che hanno chiuso al nono posto. L'altoatesina ha patito fortemente il pettorale alto (il 13), che l'ha costretta a restare nel gruppo di centro senza grandi possibilità di sorpasso. I primi due poligoni non le hanno sorriso (cinque errori), poi Hofer ha tentato la rimonta riuscendo a risalire fino all'11'esimo posto. Una rimonta che Dorothea per poco non stava completando grazie anche a una prova sugli sci superlativa: il sogno è però svanito nell'ultima serie di tiro della 29enne delle Fiamme Gialle costretta al giro di penalità.
Wierer: "Oggi è andata così, carica per il finale"
"Ci ho provato ma oggi non è andata. Ora torniamo al biathlon tradizionale nelle ultime gare e mi sento carica: voglio provare a fare ancora qualcosa di buono": Dorothea Wierer commenta così il nono posto nella staffetta mista singola ai mondiali di Anterselva e già guarda alle ultime gare della competizione iridata dove ha già conquistato due medaglie d'oro. "Con il numero 13 sono rimasta imbottigliata al primo giro - le parole dell'azzurra -, le avversarie non mi lasciavano passare. Quando sono arrivata al poligono le altre avevano già finito di sparare. Poi è andata un po' meglio nel quarto giro, ma a causa degli errori ho dovuto tirare molto. E' difficile recuperare su questa pista, ma qui bisogna andare a tutta altrimenti non hai chance di riprendere terreno". Guarda al fine settimana con ottimismo Lukas Hofer: "La partenza con il pettorale alto ci ha condizionato molto, la parte del tracciato nel bosco è molto stretta, lì è difficile sorpassare - spiega - Sugli sci siamo comunque stati entrambi bravi, il merito va anche ai materiali che abbiamo e di conseguenza ai nostri skiman. Purtroppo in questa tipologia di gara funziona così: o vai benissimo o vai malissimo. Ora sarà importante recuperare energie in vista dei due giorni finali: ho fiducia, possiamo chiudere bene questi Mondiali in casa".