Quarto posto amaro per Goggia in una gara condizionata dalle condizioni climatiche che hanno favorito i pettorali alti, scesi con migliore visibilità e pista più veloce. Festa austriaca con una tripletta: vince Ortlieb davanti a Venier e Gritsch
Il secondo SuperG di Kvitfjell sa di beffa per Sofia Goggia. Nella gara più pazza della stagione, la bergamasca ha chiuso al quarto posto, in una giornata di festa per l'Austria con la tripletta Ortlieb-Venier-Gritsch. La beffa è legata alle condizioni climatiche, cambiate repentinamente dopo la prima parte di gara. I pettorali più bassi, infatti, hanno dovuto fare i conti con una fitta nevicata che, dopo il pettorale 1 di Jasmine Flury, ha condizionato tutte le discese fino a Goggia, unica a fare la differenza sull'elvetica, recuperando più di un secondo. "Aspettiamo perché le condizioni possono cambiare" aveva detto la bergamasca dopo la sua prova e così è stato. La nevicata si è fermata, è aumenta la visibilità e ha fatto il gioco dei pettorali alti. Ortlieb, infatti, ha vinto con il pettorale 31, davanti alle connazionali Venier (29) e Gritsch (26). Per Ortlieb è la seconda vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la prima da La Thuile 2020, sempre in SuperG.
Curtoni resta leader della specialità
Resta aperto, invece, il discorso per la coppa di specialità. Elena Curtoni, dodicesima con 1''14 di ritardo da Ortlieb, è riuscita a tenere alle spalle le dirette concorrenti per la "coppetta", ma con distacchi minimi in vista dell'ultimo SuperG della stagione a Soldeu. L'azzurra ha 19 punti di vantaggio su Gut-Behrami, 25 su Huetter e 26 su Mowinckel. Più lontana, invece, Federica Brignone, insoddisfatta della sua prestazione: "Oggi ho cannato, ero qua per giocarmi qualcosa di grande - ammette - È una gara che ho sbagliato, sono nera".
SuperG Kvitfjell, l'ordine d'arrivo
- Nina Ortlieb (AUT) 1'29''25
- Stephanie Venier (AUT) +0.12
- Franziska Gritsch (AUT) +0.38
- Sofia Goggia (ITA) +0.69
- Emma Aicher (GER) +0.75