I sette team della Volvo Ocean Race hanno concluso la seconda tappa e sono arrivati a Città del Capo: Scallywag ha battuto al fotofinish Turn the Tide on Plastic che si è classificato settimo. Prossima destinazione Melbourne, in Australia
Dopo la vittoria del team MAPFRE, che ha tagliato per primo il traguardo della seconda tappa della Volvo Ocean Race, anche le altre barche sono arrivate a destinazione. AkzoNobel si è assicurato il quinto posto, arrivando a Città del Capo sabato notte. L'equipaggio guidato dall'olandese Simeon Tienpont è riuscito a mantenere la calma, mentre il vento andava quasi completamente svanendo e le due barche che inseguivano erano a meno di 4 miglia. Un quinto posto che ha il sapore di una vittoria, vista la lotta serrata con SHK/Scallywag e Turn the Tide on Plastic. "Abbiamo dovuto sempre lottare" - ha dichiarato Tienpont - "Naturalmente è deludente non essere riusciti a entrare nel vento buono, ma tutti a bordo hanno mantenuto un approccio positivo. Sono molto felice di questo quinto posto ottenuto dopo una battaglia così dura".
Alle spalle del team AkzoNobel, la regata ha vissuto un finale emozionante. Nel bordo di avvicinamento a Città del Capo, Sun Hung Kai/Scallywag aveva un vantaggio di circa due miglia su Turn the Tide on Plastic. L'aria disturbata e leggera creata dal sottovento della Table Mountain, ha ridotto il vantaggio del team di Hong Kong ai minimi termini. A poca distanza dalla linea, Dee Caffari e il suo team di giovani, sono arrivati a 0,1 miglio (poco meno di duecento metri) dalla barca dello skipper David Witt, dopo oltre 7.500 miglia di navigazione in oceano. Non sono riusciti a effettuare il sorpasso e si sono dovuti accontentare del settimo posto. "Abbiamo avuto Scallywag nel mirino fin dal passaggio dell'equatore e il risultato non era affatto scontato. Ci meritavamo di meglio, sono dispiaciutissima per i miei ragazzi" - ha detto Dee Caffari - "Oggi abbiamo perso un paio di miglia, poi le abbiamo recuperate e siamo arrivati a un paio di lunghezze di distacco. Il mio equipaggio è stato molto bravo e per questo motivo avrei voluto che le cose andassero diversamente sul traguardo". A bordo di Turn the Tide on Plastic anche l'italiana Francesca Clapcich che ha dichiarato: "Siamo finalmente arrivati dopo 21 giorni di navigazione, siamo un po' stanchi. Purtroppo il risultato non è quello che speravamo e forse nemmeno quello che ci meritavamo dopo tanti giorni di match-race in mezzo all'oceano. Siamo arrivati una lunghezza dietro Scallywag dopo 6.000 miglia. Fa un po' arrabbiare però abbiamo visto che possiamo giocarcela fino alla fine, abbiamo lottato. Penso che ogni volta impariamo cose nuove". E poi, dal punto di vista personale: "Per me è stata un'esperienza incredibile. E' un sogno partecipare alla Volvo Ocean Race e lottare per cercare di fare un buon risultato è ancora più incredibile. C’è un po' di amarezza, ma sono contenta di essere arrivata fino qui. Cercheremo di guardare al futuro e vedere come va".
Con l'arrivo dei sette team si è definita la classifica generale che vede i vincitori della seconda tappa, gli spagnoli di MAPFRE, in testa con un punto di margine su Vestas 11th Hour Racing, mentre Dongfeng Race Team è un punto dietro. Ora i velisti si concederanno un meritato riposo, prima del prossimo appuntamento, la In-Port Race, in programma per l'8 dicembre. La Leg 3 della Volvo Ocean Race, da Città del Capo a Melbourne in Australia, partirà invece il 10 dicembre.