Isola di Plastica nel Pacifico, la missione di Alex Bellini "10 Rivers 1 Ocean"

Vela
Il viaggio di Alex Bellini a tutela del pianeta (Foto di Mauro Talamonti dal sito 10 Rivers 1 Ocean)

Noto per le sue imprese estreme, il 40enne esploratore italiano è partito lo scorso 25 febbraio e attraverserà i 10 fiumi più inquinati dalla plastica nel mondo. Si tratta dei corsi d'acqua che contribuiscono per l'80% alla formazione della Pacific Garbage Patch nell'Oceano Pacifico: parliamo di un vero e proprio continente di plastica, meta finale della sua impresa per sensibilizzare l'umanità su un grave problema ecologico

UN MARE DA SALVARE: L'INQUINAMENTO MARINO DA PLASTICA

Si chiama "10 Rivers 1 Ocean" ed è la missione intrapresa da Alex Bellini, esploratore italiano già noto per la portata delle sue imprese estreme. Protagonista in passato di traversate oceaniche a remi in completa autonomia, il 40enne lombardo è partito lo scorso 25 febbraio sulla rotta della Pacific Garbage Patch: si tratta di una gigantesca isola di rifiuti e detriti, situata nell’Oceano Pacifico e che galleggia tra la California e le Hawaii. Parliamo di un vero e proprio continente di plastica, grande tre volte la Francia che rappresenta uno dei più gravi problemi ecologici del pianeta. Bellini la raggiungerà come meta finale del suo viaggio attraverso i 10 fiumi più inquinati dalla plastica nel mondo, ovvero quelli che contribuiscono per l’80% alla formazione della Pacific Garbage Patch.

Come riportato nel suo diario online, Alex ha già inaugurato la sua missione in India navigando il fiume Gange a bordo di una zattera costruita con canne di bambù e assi di legno: la scelta dell’imbarcazione non è casuale, lui che di volta in volta le costruirà riciclando e assemblando i materiali nei vari luoghi di partenza. Un viaggio nel quale Bellini verrà supportato da North Sails attraverso la campagna "Ocean For Life" nelle traversate di due fiumi in Africa (Niger e Nilo) e otto in Asia dall’Indo al Mekong, dall’Amur al Fiume delle Perle, dallo Yangtze all’Hai He oltre al Fiume Giallo fino alla tappa conclusiva nell’Oceano Pacifico, l’unico modo per sensibilizzare l’umanità sulla salute di un pianeta sempre più in pericolo.