Basket, Italia battuta dalla Francia: è fuori dagli Europei
BasketNell'ultimo torneo dei ripescaggi, che assegnavano l'ultimo posto per la rassegna continentale, gli azzurri sono stati sconfitti 81-61 a Pau dai bleus, primi del girone B. Inutile a questo punto, ai fini della qualificazione, il match contro la Finlandia
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Il sogno europeo dell'Italia finisce a Pau. Troppo forte la Francia, troppo forte quel Tony Parker che a Cagliari non c'era e che stasera (23 punti e 4 assist) guida i Bleus a una vittoria quasi imbarazzante. Mai in partita, con un Andrea Bargnani spettrale (5 punti e 5 rimbalzi) e un Marco Belinelli assente per tutto il primo tempo (19 punti ma anche tanti errori), gli azzurri escono di scena nel peggiore dei modi, offrendo una prova sconcertante. I progressi visti a Vantaa, nel successo con la Finlandia che aveva riacceso le speranze, si volatilizzano appena entrati sul parquet, perché la Francia fa subito la voce grossa e l'Italia si spaventa. Tante erano le speranze riposte in questo Additional Qualifying Round ma dopo il passo falso di Cagliari non si poteva più sbagliare.
A Pau, invece, la festa è tutta dei padroni di casa, con l'Italia che anche in Polonia, come un anno fa a Pechino, farà ancora da spettatrice. Rispetto alla gara vinta in Finlandia, Recalcati conferma Gigli e Bargnani come lunghi mentre al fianco di Belinelli tocca a Soragna e Poeta. Ma l'inizio di gara è un incubo. Parker, perfettamente ristabilito, è imprendibile, con le sue giocate illumina il parquet e con Batum (18 punti e 8 rimbalzi alla fine per lui) e Pietrus a martellare il canestro azzurro a metà quarto il tabellone segna gia' 17-2 a favore dei padroni di casa. Spaesati i due Raptors Belinelli e Bargnani, tanti palloni persi e tanti errori per i ragazzi di Recalcati che prova a correre ai ripari con l'ingresso di Cusin. L'Italia acquista maggiore determinazione sia in attacco che in difesa ma al primo intervallo è sotto 19-7.
Nella seconda frazione le cose non cambiano, Batum non concede tregua alla difesa azzurra che a rimbalzo non riesce mai a contenere gli avversari, sempre in anticipo. Bargnani continua a latitare, nel finale di quarto Belinelli colleziona il terzo fallo e all'intervallo lungo il divario resta ancora impietoso (41-27). E' un'Italia confusa, intimorita, che al tiro sbaglia tanto e ai liberi fa anche peggio e quando ricomincia la gara si intuisce subito che la musica non è affatto cambiata. Capitan Soragna (11 punti) prova a suonare la carica, Belinelli cresce ma dall'altro lato Parker è devastante e con Pietrus, Turiaf (14 punti) e Diaw la Francia continua ad affondare il coltello in una difesa italiana che sembra non avere nemmeno idea di come fermare la furia dei Bleus, che all'ultimo quarto si presentano con un cospicuo e rassicurante vantaggio (62-46). Recalcati prova a scuotere i suoi ma quando l'Italia consegna la palla agli avversari su una rimessa e nell'azione successiva fa scorrere i 24 secondi senza tirare è chiaro che se non è una resa poco ci manca. La sirena diventa quasi liberatoria.
Il sogno europeo dell'Italia finisce a Pau. Troppo forte la Francia, troppo forte quel Tony Parker che a Cagliari non c'era e che stasera (23 punti e 4 assist) guida i Bleus a una vittoria quasi imbarazzante. Mai in partita, con un Andrea Bargnani spettrale (5 punti e 5 rimbalzi) e un Marco Belinelli assente per tutto il primo tempo (19 punti ma anche tanti errori), gli azzurri escono di scena nel peggiore dei modi, offrendo una prova sconcertante. I progressi visti a Vantaa, nel successo con la Finlandia che aveva riacceso le speranze, si volatilizzano appena entrati sul parquet, perché la Francia fa subito la voce grossa e l'Italia si spaventa. Tante erano le speranze riposte in questo Additional Qualifying Round ma dopo il passo falso di Cagliari non si poteva più sbagliare.
A Pau, invece, la festa è tutta dei padroni di casa, con l'Italia che anche in Polonia, come un anno fa a Pechino, farà ancora da spettatrice. Rispetto alla gara vinta in Finlandia, Recalcati conferma Gigli e Bargnani come lunghi mentre al fianco di Belinelli tocca a Soragna e Poeta. Ma l'inizio di gara è un incubo. Parker, perfettamente ristabilito, è imprendibile, con le sue giocate illumina il parquet e con Batum (18 punti e 8 rimbalzi alla fine per lui) e Pietrus a martellare il canestro azzurro a metà quarto il tabellone segna gia' 17-2 a favore dei padroni di casa. Spaesati i due Raptors Belinelli e Bargnani, tanti palloni persi e tanti errori per i ragazzi di Recalcati che prova a correre ai ripari con l'ingresso di Cusin. L'Italia acquista maggiore determinazione sia in attacco che in difesa ma al primo intervallo è sotto 19-7.
Nella seconda frazione le cose non cambiano, Batum non concede tregua alla difesa azzurra che a rimbalzo non riesce mai a contenere gli avversari, sempre in anticipo. Bargnani continua a latitare, nel finale di quarto Belinelli colleziona il terzo fallo e all'intervallo lungo il divario resta ancora impietoso (41-27). E' un'Italia confusa, intimorita, che al tiro sbaglia tanto e ai liberi fa anche peggio e quando ricomincia la gara si intuisce subito che la musica non è affatto cambiata. Capitan Soragna (11 punti) prova a suonare la carica, Belinelli cresce ma dall'altro lato Parker è devastante e con Pietrus, Turiaf (14 punti) e Diaw la Francia continua ad affondare il coltello in una difesa italiana che sembra non avere nemmeno idea di come fermare la furia dei Bleus, che all'ultimo quarto si presentano con un cospicuo e rassicurante vantaggio (62-46). Recalcati prova a scuotere i suoi ma quando l'Italia consegna la palla agli avversari su una rimessa e nell'azione successiva fa scorrere i 24 secondi senza tirare è chiaro che se non è una resa poco ci manca. La sirena diventa quasi liberatoria.