Metta World Peace sbarca a Cantù: chiamatemi Panda's Friend

Basket
Foto dall'account twitter della Pallacanestro Cantù

L'ex stella Nba è stato presentato dall'Acqua Vitasnella: "Ogni volta che vedi una star della Nba che cambia squadra, lo fa perché vuole solo giocare per la squadra migliore. A me piace giocare contro i migliori". Potrebbe esordire già a Pistoia

"Ogni volta che vedi una star della Nba che cambia squadra, lo fa perché vuole solo giocare per la squadra migliore. A me piace giocare contro i migliori". E batterli. Queste le prime parole di Metta World Peace, neo acquisto di Cantù, all'arrivo in Italia. La presentazione ufficiale del futuro numero 37 si è tenuta nella sede milanese del gruppo Ferrarelle, che con il marchio Acqua Vitasnella è main sponsor della compagine guidata da Pino Sacripanti. Fatte le visite mediche, il giocatore che ha vinto l'anello nel 2010 in maglia Lakers, si unirà subito alla squadra. "La nostra grande famiglia oggi si allarga con un grandissimo campione e personaggio, sono onorata di averlo qui", spiega la presidente della Pallacanestro Cantù, Anna Cremascoli. "Come personaggio servirà a tutta la pallacanestro italiana e a tutto il movimento, dando una grande ventata di entusiasmo, e come giocatore pensiamo ci sarà molto utile: vogliamo arrivare a giocare i playoff, siamo in corsa per questo e sono convinta che Metta ci darà una grandissima mano".

Se già aveva cambiato nome da Ron Artest a Metta World Peace, lo stravagante 35enne famoso per le sue doti cestistiche quanto per il carattere fumantino (e gli 86 turni di sospensione per la rissa tra Indiana e Detroit nel 2004), ha chiesto di portare il nome di The Panda's Friend: non ancora registrato all'anagrafe ma già utilizzato in Cina, nell'ultima avventura cestistica oltreoceano, quando ha militato nei Sichuan Blue Whales. "Il panda è un animale giocherellone, con grande istinto di difesa del territorio: forte ma calmo, penso che mi si adatti perfettamente" dice.

L'amico dei panda vestirà i colori bianco-blu fino a fine stagione e ora a Cantù si sogna in grande. Gli interrogativi però restano tanti, su un veterano da 15 stagioni NBA giunto ormai vicino a fine carriera. "Non sono venuto qui perché sono vecchio e non ho più voglia di giocare, è anzi un ottimo momento per capire se voglio fare un'altra intera stagione in Italia. La serie A è una delle migliore leghe al mondo", replica.
Quello che non manca è l'aspettativa attorno a un nome che fa rivivere il prestigio e i fasti di annate in cui c'erano stelle come George Gervin, Dominque Wilkins e Bob McAdoo a calcare i parquet italiani. Cantù spera che Metta possa inserirsi in quel solco e abbandonare le ombre del passato. "Ho giocato spesso in maniera aggressiva, ma quando giochi con rabbia non puoi concentrarti. Con Jackson, Coach Zen, ai Lakers ho imparato a unire l'intensità con la calma e l'intelligenza - conclude -. Qui in Europa si muove molto la palla: voglio giocare di squadra e mettere sul campo il fuoco della passione, non la rabbia". Il suo esordio potrebbe arrivare già nella trasferta di lunedì sera sul campo della Giorgio Tesi Group Pistoia. In serata invece il primo caloroso saluto del pubblico brianzolo, che lo aspetta al Pianella con entusiasmo. E peluche a forma di panda in mano.