Oltre 100 tifosi della squadra francese hanno invaso il terreno di gioco e aggredito verbalmente e fisicamente i giocatori di Galtier dopo l'1-1 con il Montpellier. La squadra nordica è ora al 19° e rischia la retrocessione
È stata a tutti gli effetti la giornata delle invasioni di campo. Dopo quanto successo sul campo del West Ham, sconfitto 3-0 dal Burnley, anche in Francia, precisamente a Lille, un centinaio di tifosi si sono scaraventati in campo, insoddisfatti dei recenti risultati. La squadra del Nord ha pareggiato 1-1 contro il Montpellier, con Roussillon che ha risposto all'iniziale vantaggio di Nicolas Pepe, e ha prolungato a sei partite l'astinenza da vittorie, scivolando al penultimo posto in classifica. Proprio l'ivoriano è stato una delle vttime degli attacchi da parte dei sostenitori dei padroni di casa, in particolare del DVE (uno dei maggiori gruppi ultras del Lille), che ha invaso il terreno di gioco a fine partita, aggredendo verbalmente e fisicamente i giocatori. Quest'ultimi si sono precipitati nel tunnel, dove poi è stato posto un cordone di sicurezza, non prima che subissero dei colpi anche Thiago Mendes e Thiago Maia. Sono serviti diversi minuti per riportare la calma e sgombrare il campo dai tifosi che continuavano a lanciare cori minacciosi. Il presidente del Lille è invece riuscito a lasciare lo stadio senza essere coinvolto. Pare inoltre che l'invasione fosse stata progettata già prima del fischio d'inizio, con diversi gruppi di tifosi radunati davanti ai cancelli dello stadio che avevano avvertito di possibili conseguenze in caso di un altro risultato negativo."Tutti devono mantenere la calma - ha detto Christophe Galtier, allenatore del Lille dopo l'esonero di Bielsa - Non possiamo accettare questi eccessi. Capisco la delusione, la rabbia, la frustrazione dei sostenitori, ma non possiamo perdonare questi atteggiamenti".