Bayern Monaco, Niko Kovac nel mirino: giocatori irritati per i suoi metodi di allenamento

Bundesliga

L'allenatore del Bayern Monaco è finito al centro della critica non solo per i cattivi risultati ottenuti nelle ultime settimane, ma anche per i suoi metodi di allenamento troppo blandi. Giocatori insofferenti anche per le lunge pedalate a cui Kovac li costringe dopo ogni allenamento

IL BAYERN MONACO ALL'OKTOBERFEST

Una vittoria che manca dal 22 settembre, i mugugni dei calciatori e un futuro tutt’altro che roseo. Non se la passa benissimo Niko Kovac, il suo Bayern Monaco non riesce a trovare il successo e l'ambiente comincia a palesare segnali di impazienza. Sia in Bundesliga che in Champions League, la squadra bavarese continua a rimandare l’appuntamento con i tre punti, rischiando di rovinare un’intera stagione già dopo pochi mesi. Se contro il Gladbach i tifosi se l’erano presa con i giocatori, adesso il mirino sembra puntato proprio contro Kovac, oggetto di fischi nel corso del match di EuroLega tra Bayern ed Efes, visto dall’allenatore insieme al direttore sportivo Hasan Salihamidzic e al centrocampista Javi Martinez. Al momento del saluto da parte dello speaker, il pubblico presente ha osannato il dirigente e il giocatore, regalando solo fischi a Kovac.

Allenamenti troppo blandi

Non solo i tifosi, anche i giocatori del Bayern Monaco sembrano essere già stufi dei metodi di Kovac, criticati e non poco secondo quanto riporta la Bild. Il quotidiano tedesco sottolinea come alcuni componenti della rosa bavarese si siano lamentati delle sedute di allenamento troppo blande, che costringono alcuni a lavorare anche a casa per tenersi in forma. Inoltre, a Lewandowski e compagni non piacerebbe il giro in bici che Kovac ordina ai suoi giocatori dopo ogni allenamento: una pedalata di oltre venti minuti che, dopo le partite, può durare anche mezz’ora. Una pretesa criticata anche dai suoi ex giocatori dell’Eintracht che, in maniera ironica, chiedevano a Kovac se dovessero prepararsi per il Tour de France.

La difesa di Hubner

In mezzo a tutte queste critiche, chi ha pensato a difendere Niko Kovac è stato Bruno Hübner, direttore sportivo dell'Eintracht Francoforte: "Per avere successo ha bisogno di sostegno, deve avere le spalle coperte. Da noi l'ha sempre avute, in ogni secondo e senza limiti. Forse Kovac sente la mancanza di tutto questo, ha nostalgia e pensa ai bei tempi andati. Se, in un momento del genere, qualcuno della società avesse parlato in tv al posto suo sicuramente lo avrebbe aiutato. Io comunque credo che riuscirà a riprendersi".