Brasile-Argentina, Leo Messi furioso con l'arbitro: "C'erano due rigori"

Calcio

Dopo l'eliminazione dell'Argentina nella semifinale contro il Brasile, l'attaccante attacca l'arbitro Zambrano per due rigori negati su Aguero e Otamendi: "Non è stato equo, non ha nemmeno rivisto le azioni al VAR, li ha favoriti in tutta la partita. Non è una scusa: il Brasile gestisce tutto, gioca in casa e per questo oggi influenza molto la Conmebol"

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BRASILE-ARGENTINA 2-0: IL RACCONTO DELLA SEMIFINALE

A Leo Messi la direzione arbitrale della semifinale di Copa America, persa per 2-0 dalla sua Argentina contro il Brasile, non è andata giù. Il numero 10 dell'Albiceleste a fine partita è stato molto critico nei confronti dell'arbitro ecuadoregno Roddy Zambrano: "La verità è che siamo arrabbiati perché abbiamo fatto una grande partita - spiega Messi a Marca - ma durante tutta la gara l’arbitro ha preso delle decisioni in favore del Brasile, su tutte le giocate dubbie ha fischiato a loro favore: per noi erano tutti cartellini gialli, per loro mai. L'arbitro non è stato equo. E poi ci sono le due azioni dei rigori negati ad Aguero e a Otamendi. Si sono stancati di fischiare calci di rigore e quindi oggi hanno deciso di non andare neanche a rivedere le azioni al VAR, nonostante le azioni fossero chiarissime, è incredibile. Spero che la Conmebol faccia qualcosa, anche se non penso che succederà perché il Brasile gestisce tutto, è molto complicato. L'arbitro li ha favoriti nel corso di tutta la partita, in tutte le giocate, con tante piccole decisioni, apparentemente inutili, che ci hanno fatto perdere la serenità, finendo per indirizzare poi la partita. Penso che sia una gestione che va analizzata. Il Brasile gioca in casa e per questo oggi influenza molto la Conmebol, così diventa complicato. Non è una scusa, perché noi abbiamo fatto un buon lavoro. Ma è una cosa che dovevo dire, perché è successo davvero, è la realtà, ci dispiace che non venga rispettato il nostro lavoro. Ho parlato con l’arbitro e gli ho detto che ci doveva rispettare, che doveva prendersi cura di noi".

I due rigori contestati dall'Argentina

Nel mirino di Messi, in particolare, ci sono i due rigori negati a Sergio Aguero e Nicolas Otamendi nel secondo tempo. Il primo episodio, che ha visto protagonista il Kun, si svolge al 70', sul punteggio di 1-0 per il Brasile. L'attaccante del Manchester City prova a entrare in area palla al piede, quando trova il muro di Dani Alves. L'argentino finisce giù in area, il direttore di gara lascia giocare. L'azione prosegue, con Foyth fuori posizione mentre è impegnato a protestare nei confronti dell'arbitro Zambrano. Il Brasile ne approfitta e fa partire il contropiede, che porta al 2-0 di Roberto Firmino. Pochi minuti dopo, l'altra giocata contestata da Messi. Otamendi difende palla all'interno dell'area di rigore brasiliana e va a contatto con Arthur. Per Zambrano tutto regolare, tra le proteste della Selección. Due azioni che rendono, secondo Messi, ancor più dolorosa l'eliminazione dell'Argentina dalla Copa America 2019: "Per noi è stata la migliore prestazione nel torneo, contro un grande rivale come il Brasile. Loro hanno giocatori eccellenti, ma al di là del risultato abbiamo dimostrato di essere all'altezza".