La Seleçao batte 2-0 l’Argentina e si guadagna un posto nell’ultimo atto della Copa America. Decisivo uno strepitoso Gabriel Jesus, autore del vantaggio dopo l’azione a ritmo di ‘samba’ di Dani Alves e trascinatore in occasione del raddoppio di Firmino. Per l’Argentina una traversa di Aguero e un palo di Messi sull’1-0, ma non basta. Domenica la finale con la vincente di Cile-Perù
FURIA MESSI: "C'ERANO DUE RIGORI"
BRASILE-ARGENTINA 2-0
19' Gabriel Jesus, 71' Firmino
Superclasico vinto, tabù sfatato e accesso alla finale conquistato. Non poteva desiderare una serata migliore il Brasile, primo finalista della Copa America dopo il 2-0 inflitto all’Argentina. A Belo Horizonte i verdeoro dimenticano la debacle di cinque anni fa contro la Germania e grazie a una prova di grande calcio superano il penultimo ostacolo del torneo. Decisivi Dani Alves, capitano autoritario e grande ispiratore del primo gol, e Gabriel Jesus, dominatore della trequarti offensiva e sempre presente in entrambe le realizzazioni. Sull’altro versante, invece, Messi offre qualche lampo e poco più. Lo squillo principale è il palo colpito in avvio di secondo tempo, ma resta un singolo episodio in una partita con tante progressioni e poca efficacia in attacco. Il sogno di trionfare con l’Albiceleste è ancora rimandato, mentre il Brasile aspetta di conoscere la vincente di Cile-Perù per puntare al trofeo, vinto nell’ultima volta nel 2007.
Il Brasile si affida a Jesus
Scaloni conferma l’11 che ha battuto il Venezuela, con Lautaro in attacco insieme a Messi e Aguero, mentre Tite opta per due novità: l’inserimento di Alex Sandro e Casemiro al posto di Filipe Luis e Allan. In fase offensiva Gabriel Jesus, Coutinho ed Everton giocano in appoggio a Firmino. Sono proprio i verdeoro a partire meglio, grazie a una pressione alta e costante che inibisce la costruzione di gioco avversaria. Nonostante questo, è l’Albiceleste a creare la prima occasione del match, con un bolide dalla distanza di Paredes che si spegne di poco a lato. Il Brasile, però, è più concentrato e al 19’ trova il vantaggio. Almeno metà del merito va a Dani Alves, straordinario nel sombrero ad Acuña e nel dribbling su Paredes che permettono di allargare per Firmino, altrettanto preciso nel rasoterra in mezzo, concluso dal gol sotto porta di Gabriel Jesus. L’Argentina fatica a reagire e rischia di crollare sul mezzo pasticcio di Foyth, ma alla mezz’ora fa correre un brivido ai tifosi di Belo Horizonte. Messi pennella per Aguero che, di testa, colpisce una clamorosa traversa. Il pericolo galvanizza, comunque, la squadra di Scaloni e in particolare il suo numero 10, ma la Seleçao arriva all’intervallo sull’1-0. La ripresa si apre subito con la novità Willian, mentre l’Albiceleste ha due buone opportunità per il pari con gli ‘italiani’ Lautaro Martinez e de Paul. I veri pericoli, però, arrivano subito dopo. Una strepitosa giocata di Jesus in uno spazio stretto innesca Coutinho, ostacolato sul tiro che termina fuori. Dall’altra parte Messi raccoglie un rimpallo e al volo colpisce il primo palo, secondo legno della partita per la sua Nazionale. La formazione di Scaloni è nel suo momento migliore, ma il Brasile, in ripartenza, punisce ancora i rivali. Fa praticamente tutto il solito Gabriel Jesus, strepitoso nel resistere fisicamente e tecnicamente a tre argentini, prima dello scarico in mezzo per la rete facile di Firmino. È il gol che chiude il match. L’Argentina, nella fase finale, prova il tutto per tutto, ma la Seleçao tiene senza difficoltà e, davanti agli occhi di Neymar in tribuna, vola in finale.
Messi infuriato contro l'arbitro: "Il Brasile gestisce tutto"
Al termine della partita, Messi ha rilasciato pesanti dichiarazioni contro il direttore di gara, il signor Roddy Zambrano. Secondo l'attaccante, l'arbitro ecuadoregno avrebbe negato due rigori evidenti all'Albiceleste: "Non sono andati neanche a rivedere le azioni al VAR, è incredibile - ha dichiarato Messi -. Spero che la Conmebol faccia qualcosa, anche se non penso che succederà perché il Brasile gestisce tutto, è molto complicato. L'arbitro li ha favoriti nel corso di tutta la partita, in tutte le giocate, con tante piccole decisioni, apparentemente inutili, che ci hanno fatto perdere la serenità, finendo per indirizzare poi la partita. Anche in occasione dei due rigori non concessi su Aguero e su Otamendi... Si sono stancati di fischiare calci di rigore e quindi oggi hanno deciso di non andare a rivedere le azioni al VAR, nonostante le azioni fossero chiarissime. Il Brasile gioca in casa e per questo oggi influenza molto la Conmebol, così diventa complicato. Non è una scusa, perché noi abbiamo fatto un buon lavoro. Ma è una cosa che dovevo dire, perché è successo davvero, è la realtà, ci dispiace che non venga rispettato il nostro lavoro".
TABELLINO
BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Dani Alves, Thiago Silva, Marquinhos (64' Miranda), Alex Sandro; Casemiro, Arthur; Gabriel Jesus (80' Allan), Coutinho, Everton (46' Willian); Firmino. Ct. Tite
ARGENTINA (4-3-1-2): Armani; Foyth, Pezzella, Otamendi, Tagliafico (85' Dybala); de Paul (67' Lo Celso), Paredes, Acuña (59' Di Maria); Messi; Aguero, Lautaro Martinez. Ct. Scaloni
Ammoniti: Tagliafico (A), Acuña (A), Dani Alves (B), Foyth (A), Lautaro Martinez (A), Allan (B)