Barcellona, Messi fa 600: tutti i numeri dei gol dell'argentino

Liga
Il "gioco del gol" di Messi (foto Twitter @SiaranBolaLivee)

Messi stende l’Atletico Madrid e avvicina il Barça alla Liga: per lui è il gol numero 600 in carriera. Tutti i suoi numeri al dettaglio: le squadre più battute, il rapporto reti-minuti, i gol di sinistro e di destro, più quelli su rigore e punizione. E poi gli allenatori, con Guardiola ha segnato più di tutti…

BARCELLONA-ATLETICO MADRID 1-0, LA PARTITA

CLICCA QUI PER RISULTATI E CLASSIFICA DI LIGA

Il primo arrivò all’ultimo minuto di Barcellona-Albacete. Era il primo maggio del 2005, in una partita che finì 2-0 per i catalani. Da quel momento sono passati 13 anni, 4691 giorni, ma soprattutto altri 599 gol. Messi fa 600, ed è grande festa per il suo record personale. Non poteva scegliere un giorno e una partita migliore per mettere in fila la sua terza rete consecutiva su punizione (non gli era mai riuscito). Una perla che si infila dove nessun portiere sarebbe potuto arrivare, e che vale il nuovo allungo sull’Atletico Madrid in classifica, e mezzo campionato in tasca. Sarebbe la nona Liga personale di Messi. Quella nona sinfonia che per Beethoven fu l’ultima, ma che certamente non vorrà esserlo anche per l’argentino. Uno abituato a sollevare trofei, vincere e segnare. Gol su gol. Tantissimi. 600 divisi in 539 con il Barcellona e 61 con la Nazionale argentina. In un totale di 745 partite, per oltre 52mila minuti giocati da quel giorno di ottobre del 2004, quando fece il proprio esordio tra i professionisti, in poi. Numeri che tradotti in media significano 1,24 gol a partita, uno ogni 101 minuti in tutta la sua intera carriera.

Grande con le grandi

Messi ha segnato sempre, e solo con due maglie in tutta la sua vita calcistica, le sole che abbia mai amato: Barcellona e Argentina. Niente di più. Anche qui sta la sua forza, nonostante il rivale di sempre (che di squadre ne ha cambiate tre) sia avanti nei gol: CR7 ne ha fatti 633, ma pesano anche e soprattutto quei due anni in più di carriera che ha dalla propria parte il portoghese. Messi lo insegue, esattamente come in Champions. Ronaldo ha già tagliato il traguardo delle 100 reti nell’andata degli ottavi contro il Psg. L’argentino è a 98 (un gol ogni 102’ nella competizione). Mentre in Liga è a quota 372 (addirittura uno ogni 88’). La squadra a cui Messi ha segnato in assoluto di più è il Siviglia con 29 gol. Seguono altri due club non casuali, Atletico Madrid a 28 e Real Madrid a 25: perché Messi è grande soprattutto con le grandi. Sono poi 7 i club (tutti spagnoli) a cui ha segnato almeno 20 gol. Mentre in Champions l’Arsenal è la più battuta (9 reti subite), seguita da Milan e Chelsea a quota 8. Tra le nazionali a cui la Pulce ha segnato di più ecco - tutte insieme a 4 - Venezuela, Ecuador, Paraguay, ma soprattutto: Uruguay e Brasile.

Gol ai raggi X

600 gol sono un numero pazzesco, e le reti possono solo aumentare. Le sue personali e anche quelle di cui può godere Ernesto Valverde, che si sta avviando verso la sua prima Liga al primo anno sulla panchina del Barça. Messi, per lui, di gol ne ha già segnati 32, anche se l’allenatore con cui è stato più prolifico è stato Pep Guardiola, l’uomo che lo ha consacrato tra i migliori della storia. Per l’attuale manager del City 211 gol. Seguono Luis Enrique a 153 e Vilanova a 50. Dunque la distribuzione per reti. Perché Messi ha segnato praticamente in ogni modo, anche di petto. 78 sono i gol su rigore (23 invece quelli sbagliati). 33 su punizione diretta. Nel Barcellona anche 332 di sinistro, 70 di destro e 23 di testa. Sempre in blaugrana 238 nei primi tempi e 300 nella ripresa. Più uno solo nei supplementari, e decisivo, nella finale del Mondiale per Club 2009 contro l’Estudiantes. Il record personale dell’argentino in una singola partita è il pokerissimo rifilato al Leverkusen in Champions (5 gol nel 2012), ma ci sono altri cinque club ad averne incassati 4 in un colpo solo (tra cui l’Arsenal e i rivali catalani dell’Espanyol). Numeri che potrebbero continuare ancora. E continueranno. Perché uno come Leo Messi - molto semplicemente - non può smettere di segnare.