Immagini emozionanti nel documentario "Six Dreams" dove il piccolo Maximo, figlio del calciatore del Betis, incontra da vicino il suo idolo e non riesce a trattenersi dalla felicità
Li seguiamo in ogni partita, sia dentro che fuori il campo, li tifiamo, li festeggiamo e diventiamo tristi per loro. Cresciamo sognando di diventare uguali e replicarne le gesta, a volte li veneriamo addirittura. Emularli è un'impresa concessa a pochi. Spiegare ciò che si prova nei confronti dei propri idoli è complicato, forse perché ognuno vive questo particolare rapporto a modo suo. Una cosa però accomuna tutti: l'emozione vissuta quando si ha la possibilità di incontrarli da vicino, di stringergli la mano, semplicemente di scattare una foto. Un sentimento che si ingigantisce quando l'ossessione caratterizza un bambino. E poco importa poi se tuo papà è un calciatore di livello internazionale, con alle spalle centinaia di partite tra Bundesliga, Liga ed Erevidisie e tre partecipazioni ai Mondiali con la Nazionale messicana. Perché contro di lui ci ha spesso giocato un calciatore che lo ha spesso costretto alla sconfitta e ha fatto sognare un'intera generazione: Lionel Messi. L'adorazione per la pulga argentina investe gran parte degli appassionati di calcio, tra cui anche il giovane figlio di Andres Guardado, duttile centrocampista del Betis, che ha avuto l'incommensurabile fortuna di conoscere di persona l'idolo albiceleste. Un incontro filmato e testimoniato dal documentario "Six Dreams" di Amazon Prime, che racconta le storie di sei personaggi legati al campionato spagnolo, e pubblicato poi sul proprio account Instagram dal 31enne calciatore della Tricolor. Il video mostra il bambino di Guardado, negli spogliatoi del Villamarin in attesa della sfida di campionato disputata lo scorso gennaio, che non sta nella pelle perché sa che, a breve, si troverà davanti agli occhi uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi. Messi esce così dalla porta e Maximo, tre anni ancora da compiere, raggiunge un livello di felicità indescrivibile. Va in braccio alla punta blaugrana, sorride mentre ne imita l'esultanza con le braccia rivolte verso il cielo e decide di immortalare il il tenero e bellissimo momento con una foto che, certamente, conserverà tra i ricordi piu belli della sua infanzia. Poi ritorna nelle braccie del padre, felicissimo anche lui per aver regalato al piccolo quegli istanti indimenticabili. Una scena che sintetizza perfettamente la bellezza del calcio.