Premier, condanne per pirateria partite di calcio. Micciché: "Italia sulla buona strada"
Premier LeagueIl massimo campionato inglese vince un'importante battaglia per combattere la pirateria legata a partite di calcio trasmesse illegamente in streaming: tre uomini sono stati condannati a 17 anni di reclusione totali. Miccichè: "Presto anche in Italia"
Stangata in Inghilterra nella lotta alla pirateria. Tre operatori sono stati condannati per una serie di crimini e un un totale di 17 anni. Steven King, Paul Rolston e Daniel Malone sono stati puniti per aver fornito accesso illegale ai contenuti della Premier League a più di mille tra pub, club e case in tutta l’Inghilterra e il Galles. L’accusa è di cospirazione per tentata frode, in quanto i tre uomini avrebbero trattato con Dreambox (senza personalità giuridica), Dreambox TV Limited e Digital Switchover Limited, tramite siti web su dreamboxtv.co.uk e yourfootie.com, per trasmettere illegalmente le immagini del più importante campionato d’Oltremanica, traendone un profitto da oltre 5 milioni di sterline. Grazie alla loro attività fraudolenta, gli utenti hanno potuto usufruire di contenuti pay, derivanti da oltre 20 emittenti di tutto il mondo, senza sottoscrivere abbonamenti. "Questa decisione fornisce ulteriori prove del fatto che la legge raggiungerà società e privati che frodano i proprietari dei diritti e violano il copyright - ha spiegato Kevin Plumb, direttore dei servizi legali per la Premier League -. Le sentenze riflettono la gravità e l'entità dei crimini. L'utilizzo di questi servizi è illegale e i tifosi dovrebbero esserne consapevoli, anche perché rischiano di diventare vittime di frodi o furti di identità trasmettendo dati personali e dettagli finanziari".
Miccichè: "Siamo sulla buona strada anche in Italia"
La Premier League ha vinto la sua battaglia, un risultato che si spera di raggiungere anche nel nostro Paese. "Il tema della pirateria è importante e drammatico, ma stiamo intervenendo in maniera seria e decisa anche noi in Italia - ha detto Gaetano Miccichè, presidente della Lega di Serie A, in esclusiva ai microfoni di Sky Sport -. Siamo sulla strada giusta, anche se ci sono ancora diversi siti pirata. Sono circa due milioni coloro che, utilizzandoli, rubano denaro a tutto il mondo del calcio: è come se entrassero in un supermercato e prendessero qualcosa uscendo poi senza pagare, un furto a tutti gli effetti. In queste ultime settimane, a tal proposito, abbiamo ricevuto un supporto straordinario e positivo dalla magistratura italiana. Ci sono stati degli interventi decisivi da parte del Tribunale di Milano che interdicono l'utilizzo di siti pirata e creano disposizioni ferree e di grande rapidità a favore dei provider per impedire immediatamente l'utilizzo di questi siti. Siamo sulla buona strada ma c'è ancora molto da fare".