Tottenham, Mason torna nel calcio: sarà allenatore dell'Under 19

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L'ex centrocampista inglese, costretto a ritirarsi prematuramente dopo essersi fratturato il cranio in un contrasto di gioco, fa il suo ritorno nel mondo del calcio: allenerà i giovani del Tottenham

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MASON COSTRETTO AL RITIRO DOPO L'INFORTUNIO

Ryan Mason torna nel mondo del calcio. L'ex centrocampista, dopo un lungo calvario durato due anni, ricomincia finalmente a vedere la luce. Come annunciato dal club sul proprio sito ufficiale, a partire dalla prossima stagione sarà il nuovo allenatore del Tottenham Under 19.

La storia di Mason e del suo infortunio

Classe 1991, Mason vide interrompersi bruscamente la sua carriera il 27 gennaio 2017, quando uno scontro aereo con Gary Cahill - durante Chelsea-Hull City - gli provocò la frattura del cranio. Fu necessaria l'applicazione di 14 placche metalliche, tenute insieme da 28 viti, per rimetterlo in sesto, ma non a sufficienza per garantirgli di continuare a giocare. Non che non ci abbia provato. Dopo quell'intervento, infatti, l'inglese ha effettuato un anno di riabilitazione con l'obiettivo di tornare sul campo, ma il responso dei medici gli ha negato quel passo, costringendolo definitivamente a ritirarsi nel marzo dello scorso anno. A oltre un anno di distanza da quell'episodio, Mason ritroverà le stesse emozioni, ma questa volta con una nuova veste. Gli Spurs hanno ufficializzato da poche ore l'accordo e arriva al termine di un lungo percorso cominciato da Mason nell'aprile 2018, momento in cui, in attesa del patentino, si è messo al servizio dello staff dell'Academy del club londinese.

Obiettivo raggiunto

Mason, del resto, aveva già espresso in passato l'intenzione di intraprendere questa nuova strada e, preferibilmente, farlo al Tottenham, squadra nella quale è cresciuto e sotto la guida di Pochettino, mister che ha sempre creduto nelle sue potenzialità. "Sono ansioso di rimanere nel mondo del calcio in un modo o nell'altro - raccontava circa un anno fa a TalkSport -. Sarebbe peccato abbandonarlo del tutto. Ho passato 18-19 anni agli Spurs: non è un segreto che questo è il mio club, ce l'ho nel Dna. Sono sicuro che un giorno, non so ancora quando, mi piacerebbe allenare e aiutare i giovani ragazzi a fare quel passo dall'Academy alla prima squadra". Quel giorno è arrivato, ed è il premio più bello e meritato per chi ha sofferto così tanto a vedere spezzato il suo sogno da bambino.

Fonte foto: Tottenhamhotspur.com