Ventura: "Insigne in Italia-Svezia? Ci sono cose che non si sanno. Appena potrò, dirò la verità"
CalcioDopo l'uscita pubblica allo stadio "Grande Torino" nel corso di Torino-Inter, l'ex Ct della Nazionale torna a parlare della serata di San Siro e del mancato impiego di Insigne: "Ci sono grandi responsabilità, ma ci sono cose che non si sanno. Appena avrò modo, parlerò"
Dopo il fallimento spareggio contro la Svezia, l’Italia non andrà al Mondiale estivo in Russia. L’ex commissario tecnico Gian Piero Ventura, dopo essere tornato a fare un’apparizione pubblica allo stadio Grande Torino, nel corso di Torino-Inter, torna a parlare ai microfoni di Radio Kiss Kiss proprio dell’episodio che in tanti gli hanno contestato: la panchina per Insigne nella serata di San Siro: “Non vedo l’ora di poter parlare, appena potrò dirò tutta la verità. Ci sono grandi responsabilità ma ci sono cose che non si sanno. Appena avrò modo, risponderò anche a questa domanda. Ora - ha aggiunto - avrei voglia di risposte. Dopo un’esperienza terribile per me e tante persone, ho voglia di tornare a fare l’unica cosa che credo di saper fare, ovvero andare su un campo di calcio. Non vedo l'ora". Inevitabile poi parlare della settimana del calcio italiano, dopo la splendida rimonta Champions della Roma sul Barcellona, e quella sfiorata dalla Juventus contro il Real Madrid. "La Roma? credo sia stata un’impresa che pochi si aspettavamo. Solo Di Francesco e i suoi giocatori credevano in un’impresa così, se la sono meritata". La reazione di Buffon dopo l’eliminazione beffa della Juve al Bernabeu: "Qualsiasi cosa uno dica può essere interpretata. La partita della Juve ha valenza come la partita della Roma se non superiore". Il Napoli di Sarri: “Non c'è un uomo solo, c'è un organizzazione di gioco. Può esserci Insigne, altre volte è stato Mertens. Non c'è un uomo che determina nel Napoli, ma c'è una squadra che decide il risultato".