Julio Cesar lascia il calcio, la festa dei tifosi del Flamengo: "Emozioni indescrivibili"
CalcioL'ex portiere dell'Inter ha disputato l'ultima gara della sua carriera con il Flamengo, il brasiliano commosso dopo il tributo del Maracanà: "Momento speciale, sono sensazioni indescrivibili. Ho pianto molto in settimana"
I titoli di coda su una carriera che lui stesso nei giorni scorsi aveva definito come "qualcosa in più di un semplice sogno, perchè neanche quando da ragazzino fantasticavo avrei potuto immaginare 20 anni così”. Julio Cesar ieri ha ricevuto l'ultimo abbraccio del suo popolo nell'ultima partita (vinta per 2-0) disputata nella sua carriera, che lo ha visto protagonista con la maglia del Flamengo – club che lo aveva lanciato nel 1997 e dove è tornato lo scorso gennaio proprio per chiudere il cerchio – contro l'America al Maracanà. "Vorrei ringraziare tutti, sono un ragazzo che colleziona momenti e questo è davvero un momento molto speciale per me. A volte non so nemmeno se mi merito tutto questo", le parole di un commosso Julio Cesar a fine gara dopo il saluto dei suoi tifosi.
"Ho pianto tanto durante questa settimana"
"Ho pianto molto durante la settimana, eppure mi ero preparato bene a questa giornata: sono tornato qui con una situazione ben chiara in mente, ho provato tantissime emozioni. Dico addio al calcio felice per quello che ho fatto in questi anni e la cosa più importante per me sono state le amicizie che ho coltivato in questo mondo. Spero di aver lasciato un'eredità positiva con le persone con cui ho vissuto", le ammissioni di Julio Cesar a fine gara. Occhi lucidi e commozione per una carriera arrivata alla fine dopo imprese straordinarie, su tutte il Triplete conquistato con l'Inter nel 2010. "Cosa farò adesso? Ora voglio stare vicino alla mia famiglia, a mia madre. Poi vedremo, magari tra qualche giorno me lo chiederò anche io cosa fare. Il saluto dei tifosi è stato molto bello, non riesco ancora a quantificare tutto l'affetto che il popolo del Flamengo ha mostrato nei miei confronti. E' indescrivibile, non posso che ringraziarli", ha concluso Julio Cesar.