Inter, Luis Figo: "Mancini una delle persone che più mi hanno umiliato in carriera"

Calcio

Il fuoriclasse portoghese, che in carriera ha vestito anche la maglia dell'Inter, ha parlato del Ct azzurro in un'intervista a Dazn: "È stata una delle persone che più mi hanno umiliato nella mia carriera sportiva. Ma gli auguro il meglio e spero che la Nazionale ritrovi il posto che merita"

CHE SPETTACOLO LE DONNE DI LUIS FIGO

"Mancini? È stata una delle persone che più mi hanno umiliato nella mia carriera sportiva. Ma gli auguro il meglio, in questo momento occupa una posizione importante nel calcio italiano e spero che la Nazionale ritrovi il posto che merita". Sono le parole di Luis Figo, opinionista, che ripercorre in un'intervista rilasciata a Dazn i quattro anni che l'hanno visto in Italia con la maglia dell'Inter, descrivendo il rapporto con alcuni dei protagonisti principali della sua avventura nerazzurra. Tra i momenti che il portoghese ricorda con fastidio, nel corso della sua esperienza all'Inter, l'ingresso in campo a 2 minuti dalla fine di un Inter-Fiorentina ("è stato duro"), ma anche il ritorno degli ottavi di finale di Champions con il Liverpool, quando al 70° e dopo oltre mezz'ora passata a scaldarsi, si rifiutò di entrare in campo perché a quel punto all'Inter occorrevano 4 reti per ribaltare l'esito della sfida (2-0 ad Anfield e sotto di un gol a San Siro). Il rapporto con Mancini era normale prima della frattura al perone della gamba destra che lo tenne tre mesi lontano dal campo.

Moratti come un papà, Zanetti un amico

Parole al miele invece per Massimo Moratti: "È stata una delle persone del mondo del calcio più importanti nella mia carriera, a livello sportivo ma anche a livello personale. Per l'affetto, lo chiamo papà, è stato importantissimo nei quattro anni che ho vissuto all'Inter". Grande rispetto anche per Javier Zanetti: "Un amico, un gran capitano e professionista. È stato bellissimo giocare con lui".

Ibra? Ego smisurato, ma è un ragazzo di cuore

Il fuoriclasse portoghese scherza invece su Ibrahimovic: "Lui è un campione anche se ha un carattere difficile, non lo capisci. Il suo ego è più grande della Torre Eiffel. Ma è bravo, è un ragazzo di buon cuore e ha grandi qualità, è un vincente. È senza dubbio un buon amico", ha detto Figo.