
Italia-Portogallo, la Nazionale torna a San Siro: tutti i precedenti. LE FOTO
Una vittoria contro il Portogallo per sperare nel primo posto in Nations League e nelle Final Four. Per farlo l’Italia torna a San Siro, teatro della tremenda delusione Mondiale dello scorso anno contro la Svezia. Un amuleto segnato per sempre da quello 0-0, nonostante i precedenti esaltanti: 43 partite giocate al Meazza, zero sconfitte

La prima volta fu nel 1927, mentre l’ultima è quella che vogliamo dimenticare ma che, alla fine, ricorderemo per sempre. 0-0 e gli svedesi vanno al Mondiale, al posto nostro. In mezzo altre 41 partite: Milano, e il Meazza, sono rispettivamente la seconda città e il secondo stadio con più partite della Nazionale dopo Roma e l’Olimpico.

A San Siro l’Italia è imbattuta fin da quel 20 febbraio 1927, quando il nuovo stadio di Milano, costruito due anni prima e inaugurato nel 1926, fu casa del 2-2 contro i cecoslovacchi, reti per gli azzurri di Julio Libonatti e Adolfo Baloncieri.

In questa foto l’unica partita disputata a San Siro (“Giuseppe Meazza” dal 1980 in poi) nei Mondiali di calcio: Italia-Austria, semifinale del 3 giugno 1934. Sarà quello il primo titolo della Nazionale guidata da Vittorio Pozzo, la partita fu decisa da una rete di Enrico Guaita.

Ecco il gol di Guaita. A San Siro le statistiche generali raccontano di 43 partite giocate: 31 vittorie e 12 pareggi. Di queste, 20 sono state quelle ufficiali: bilancio di 14 vittorie e 6 pari.

24 gennaio 1954: a Milano per le qualificazioni ai Mondiali di Svizzera si affrontano Italia ed Egitto.

Gli azzurri trionferanno 5-1 con doppietta di Boniperti, in foto il suo gol su colpo di testa.

Sarà questa la seconda partita di sempre a San Siro valida per le qualificazioni Mondiali. In altre sei sfide arriveranno sei vittorie: quasi una garanzia di trionfo, non fosse che proprio lo scorso anno contro gli svedesi non riusciremo a vincere quella più importante.

Altro salto nel tempo: 12 maggio 1963. A San Siro va di scena una semplice amichevole, vinta 3-0 con le reti di Sormani, Mazzola su rigore e Bulgarelli. Atmosfera elettrica e spalti pieni, perché? A Milano arriva sua maestà Pelé.

Un’immagine bellissima, anni Settanta: luci e i vecchi ‘Maggioloni’ parcheggiati sul piazzale. Mancano le famose torri? Quelle verranno costruite solo nel 1990 con la ristrutturazione per i Mondiali di casa. In quegli anni arriverà anche il primo precedente a Milano contro la Svezia: una netta vittoria per 3-0, al quale seguiranno altri due successi e poi, ahinoi, quel tremendo pareggio.

29 aprile 1972: altra partita di qualificazione, ma per l’Europeo del 1972. In foto Pietro Anastasi contro il Belgio. Sarà questa la 23^ partita giocata a San Siro, ma la 37^ a Milano: prima la Nazionale giocava principalmente all’Arena Civica, ma anche allo Stadio viale Lombardia e al Velodromo Sempione.

Ecco invece l’unica partita mai disputata a San Siro in un campionato europeo. Nel 1980 lo 0-0 contro la Spagna contribuirà alla mancata qualificazione per la finale.

L’Italia chiuderà seconda il gruppo B andandosi a giocare soltanto il terzo posto contro la Cecoslovacchia a Napoli: una partita che si chiuderà con la sconfitta ai calci di rigore. Decisivo l’errore di Collovati al nono tiro dal dischetto. Sarà la Germania Ovest a diventare campione d’Europa.

Altra tappa storica del Meazza: Italia-Portogallo del 17 novembre 1993, in gioco i Mondiali americani che poi perderemo in finale contro il Brasile. L’ultima partita del gruppo 1 è un autentico spareggio contro la nazionale di Queiroz: entrambe appaiate a quota 14 punti, chi vince passa: deciderà una rete di Dino Baggio al’83’.

Passano gli anni, ma San Siro e l’Italia regalano sempre magia. Qui il 4-0 al Galles nelle qualificazioni per l’Europeo del 2003.

Inzaghi segnerà tre gol a cui poi si unirà anche Del Piero. È questa una delle sei goleade del Meazza. La prima un 6-1 al Portogallo nel 1929, due 4-0 a Grecia nel ’34 e Spagna nel ’42. Un 6-1 anche al Belgio nel ’38 e il 5-1 all’Egitto del ’54 con la doppietta di Boniperti.

Data speciale quella della foto: 8 settembre 2007. A San Siro (e più in generale in Italia) arriva per la prima volta la Francia dopo la finale vinta a Berlino nel 2006.

Atmosfera elettrica, la partita finirà 0-0 ma sarà una celebrazione di novanta minuti per il titolo mondiale vinto contro i “cugini”. Sugli spalti vengono disegnate le quattro stelle mondiali.

Una giornata di festa e anche di omaggio: due giorni prima se n’era andato Luciano Pavarotti, orgoglio nazionale quanto quella squadra allenata da Lippi sul tetto del mondo qualche mese prima.

16 ottobre del 2012, qualificazioni Mondiali, l’Italia batte 3-1 la Danimarca: è questa l’ultima vittoria degli azzurri registrata a San Siro, grazie alla reti di Montolivo, De Rossi e Balotelli. Da lì in poi arriveranno quattro pareggi di fila (Germania, Croazia, Germania e Svezia).

E l’ultimo gol segnato a San Siro dagli azzurri? Di Antonio Candreva, proprio contro i croati (poi pareggiato da Perisic). Le ultime due sfide al Meazza sono infatti entrambe finite 0-0.

Dunque ecco la Svezia. Quel 13 novembre la Nazionale di Ventura si avvicina alla partita forte della spinta di San Siro.

Sarà inutile: 0-0, e Svezia al Mondiale grazie al gol dell’andata di Johansson.

Da amuleto a maledizione: ma è giunta l’ora per l’Italia di riprendersi San Siro.