Fifa, Infantino: "Boban al Milan? Lo incateno alla Tour Eiffel"

Calcio

Il presidente della Fifa da Parigi ha commentato così l'ormai probabile ritorno del vicesegretario al Milan. Sul Mondiale femminile: "Cambierà la storia del calcio in positivo". E sull'arresto del numero uno della Caf per corruzione: "Ancora poco per giudicare, ma per noi è tolleranza zero con chi vuole arricchirsi col calcio"

MILAN: MALDINI VUOLE TARE E BOBAN

L'ARRESTO DI AHMAD AHMAD

Le voci sul sempre più possibile ritorno del suo vicesegretario Boban al Milan, il Mondiale di calcio femminile ormai pronto al via, l’arresto per corruzione del vicepresidente della Fifa (e presidente della Confederazione africana) Ahmad Ahmad. Direttamente da Parigi, Gianni Infantino ha parlato di questi temi al microfono del nostro Alessandro Alciato: "Boban torna in Italia? Lo incateno alla Tour Eiffel", ha spiegato il numero uno della Fifa. Inevitabile parlare del Mondiale femminile che si giocherà proprio in Francia: "Sarà una grandissima festa - ha detto Infantino -. Farà rendere conto al mondo che esiste il calcio femminile ed è uno sport. Molti lo guarderanno e quando lo guarderanno si renderanno conto che è uno sport giocato da atlete forti, capaci di darci emozioni. Questo Mondiale cambierà la storia del calcio femminile in positivo”.

L'arresto del vicepresidente Fifa

Sull’arresto del numero uno della Confederazione africana Ahmad Ahmad, Infantino ha spiegato: "Siamo riusciti a fare di nuovo in modo che l’immagine della Fifa sia tornata quella che deve essere. Il giorno dopo le elezioni (il congresso Fifa che l’ha riconfermato alla presidenza ndr), dovrebbe essere un giorno di festa, il presidente di una confederazione, invece, è stato portato in questura per essere interrogato su questioni che concernono la sua Confederazione. Ovviamente è triste, non va bene. Saremo pronti ad agire appena avremo più informazioni. Sperando che il tutto si chiusa con un nulla di fatto. L’ho detto, tolleranza zero significa tolleranza zero. Indipendentemente da questo caso su cui non abbiamo ancora tante informazioni, chiunque voglia arricchirsi con il calcio in maniera illecita deve andarsene. Lotteremo fino alla fine per questo". Infantino ha poi aggiunto: "La situazione riguarda la Caf e non la Fifa. Negli ultimi anni siamo riusciti a ridare alla Fifa un’immagine seria, professionale e di integrità. Bisogna vedere come si sviluppa questa situazione. Se non facessimo niente dovremmo essere criticati. Saremo pronti ad agire e agiremo con molta forza se necessario".