Argentina-Cile 2-1: gol di Aguero e Dybala, Messi espulso. Albiceleste 3^ in Copa America

Non sbaglia la squadra di Scaloni nella finale del 3° posto in Copa America, successo per 2-1 contro il Cile all'Arena Corinthians. Avanti con le reti di Aguero e Dybala, l'Albiceleste incassa al 37' l'espulsione di Messi: scintille con Medel, rosso a entrambi deciso dal discusso arbitro Diaz de Vivar. Nella ripresa Vidal la riapre su rigore concesso dal Var, ma non basta alla Roja di Rueda

BRASILE-PERÙ LIVE

SCINTILLE MESSI-MEDEL, ESPULSI DOPO TESTA A TESTA. FOTO

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ARGENTINA-CILE 2-1

12' Aguero (A), 22' Dybala (A), 59' Vidal (C) su rig.

ARGENTINA (4-3-1-2): Armani; Foyth, Pezzella, Otamendi, Tagliafico; De Paul, Paredes, Lo Celso (90' Funes Mori); Messi; Dybala (67' Di Maria), Aguero (81' Suarez). Ct. Scaloni

CILE (3-5-2): Arias; Jara (50' Maripan), Medel, Diaz; Isla, Pulgar, Aranguiz (83' Castillo), Vidal, Beausejour; Sanchez (17' Fernandes), Vargas. Ct. Rueda

AmmonitiBeausejour (C), Vidal (C), Pulgar (C), Pezzella (A), Paredes (A), Foyth (A), Tagliafico (A)

Espulsi: Messi (A) e Medel (C) al 37'

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FISCHIO D'INIZIO! AL VIA ARGENTINA-CILE!
- di luca.cassia

Stretta di mano tra i capitani Messi e Medel agli ordini dell'arbitro paraguayano Mario Diaz de Vivar

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Sempre da brividi l'esecuzione della Cancion Nacional, inno cileno accompagnato da tutto lo stadio

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Massima concentrazione per Leo Messi che canta eccome. Tocca ora all'inno cileno

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Spazio agli inni nazionali a partire da quello argentino

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Ingresso in campo per le formazioni all'Arena Corinthians di San Paolo!

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Due gol segnati finora nella competizione da Sanchez e da Vargas, coppia che da anni fa le fortune del Cile. Per Messi invece solo un gol all'attivo, realizzato su rigore contro il Paraguay nella fase a gironi
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Non mancherà il supporto dei tifosi argentini contro il Cile
 
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L'Argentina ha invece trionfato 14 volte in Copa America, una in meno del leader Uruguay ma non festeggia dal 1993. Albiceleste che ha piuttosto conquistato il bronzo in quattro occasioni (1919, 1956, 1963 e 1989)
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Come detto sono due i trionfi del Cile in Copa America, entrambi maturati nelle ultime due finali contro l'Argentina ai rigori (2015 e 2016). La Roja si piazzò invece al 3° posto in cinque occasioni (1926, 1941, 1945, 1967 e 1991)
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Come risponde il Cile di Rueda? Schieramento da valutare a gara in corso, tuttavia prende forma un 5-3-2 con il tandem offensivo Vargas-Sanchez. Rispetto allo 0-3 incassato dal Perù, le novità dal fischio d'inizio rispondono a Diaz e Jara in difesa
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Formazioni ufficiali dall'Arena Corinthians a partire dall'Argentina: Scaloni conferma il 4-3-1-2 schierato contro il Brasile sebbene con due novità in campo. Fuori Acuna e dentro Lo Celso ma, soprattutto, spazio a Dybala in attacco con Messi e Aguero al posto dello squalificato Lautaro Martinez
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Tutto pronto nello spogliatoio del Cile
 
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Cerca il riscatto l’Albiceleste, chance da non sbagliare soprattutto dopo il discorso di Leo Messi ai compagni

Cos'ha detto Messi allo spogliatoio dopo la sconfitta col Brasile

Dopo le sue parole un applauso spontaneo e tanta emozione tra i più giovani. Il racconto del post partita nello spogliatoio argentino a firma Olé
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Si rinnova il duello tra Cile e Argentina, avversarie in finale nelle ultime due edizioni di Copa America vinte dalla Roja entrambe dopo i calci di rigore
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La Roja era piuttosto riuscita ad eliminare la fortissima Colombia nei quarti di finale, merito del successo ai rigori dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari: decisivo l’errore dal dischetto di Tesillo. Poi il crollo contro il sorprendente Perù e il desiderio di centrare il 3° posto finale
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C’è delusione anche tra i cileni del Ct Rueda, che avevano archiviato il gruppo C al 2° posto: 6 punti contro i 7 dell’Uruguay vittorioso nello scontro diretto. A referto anche i successi contro Giappone (4-0) ed Ecuador (2-1)
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Nei quarti di finale, invece, l’Argentina si era sbarazzata 2-0 del Venezuela grazie all’interista Lautaro Martinez (2 gol nel torneo) e a Lo Celso. Un passaggio del turno che non ha risparmiato il ko in semifinale per mano del Brasile
- di luca.cassia
In realtà il cammino dell’Argentina nella 46^ edizione della Copa America non era stato dei più esaltanti: 2° posto nel gruppo B con 4 punti alle spalle della Colombia (9) e qualche passo falso di troppo. Vedi lo stop all’esordio contro i Cafeteros, l’1-1 da brividi con il Paraguay prima del 2-0 imposto al Qatar
- di luca.cassia
Dopo il 2-0 incassato dal Brasile, non sono mancate polemiche nell'Argentina per voce del suo leader Messi

Il durissimo sfogo di Messi

L’argentino accende la polemica dopo l’eliminazione dalla Copa America
- di luca.cassia

Tre gol, due espulsi e tanto nervosismo nella finale per il 3° posto in Copa America. La spunta l’Argentina che sale sul podio archiviando il torneo e "vendica" la doppia finalissima persa proprio contro il Cile ai rigori nel 2015 e nel 2016. C’è lo zampino di Dybala, autore del provvisorio 2-0 dopo il vantaggio di Aguero, conoscenza italiana come Vidal che accorcia nella ripresa su rigore concesso dal Var. E proprio le decisioni arbitrali del paraguayano Diaz de Vivar fanno discutere, soprattutto la doppia espulsione di Messi e Medel al 37’ del primo tempo. Scintille tra i due e severo provvedimento del direttore di gara: si tratta del primo rosso a Leo in Nazionale in gare ufficiali, lui che venne cacciato nell’amichevole del 2015 contro l’Ungheria. All’elenco si aggiungono 7 ammoniti e diversi colpi proibiti, eccessi che precedono il 2-1 finale dell’Albiceleste e una Copa America chiusa in terza posizione.

Dybala a segno, Messi espulso: l’Argentina è terza

Si rinnova il duello in Copa America tra le due Nazionali, protagoniste in finale nelle ultime edizioni (2015 e 2016) con il doppio successo ai rigori della Roja. Un incrocio tra deluse che impone tuttavia di alzare la testa dopo le semifinali da dimenticare: Scaloni accantona Acuña (dentro Lo Celso) e perde lo squalificato Lautaro Martinez, sostituito da Dybala nel tridente con Messi e Aguero. Due new entry anche per Rueda (Diaz e Jara) che punta tutto sul tandem Vargas-Sanchez e recupera Vidal. Primo tempo di supremazia Albiceleste e un nervosismo eccessivo, interventi proibiti dettati dal risultato rapidamente segnato. Argentina avanti al 12’ sull’asse Messi-Aguero, bravi a sorprendere i cileni impegnati a protestare a centrocampo: filtrante di Leo e inserimento del Kun, glaciale dinanzi ad Arias aggirandolo e depositando il pallone in rete. Il Cile perde Sanchez per infortunio, colleziona cartellini (tre i gialli all’intervallo) e incassa il 2-0 della squadra di Scaloni con Dybala, servito in profondità da Lo Celso e preciso nel tocco del raddoppio. Saltano i nervi alla Roja e a farne le spese è pure Messi alla prima espulsione in gare ufficiali con la maglia dell’Argentina: scintille con Medel a palla lontana, l’arbitro Mario Diaz de Vivar (fischiatissimo dal pubblico) doma a fatica la rissa e caccia entrambi al 37’.

Ripresa che registra un altro cambio forzato per Rueda (Maripan per Jara) e l’occasione del bis per Dybala fermato da Arias, Joya che inoltre viene anticipato sul più bello da Pulgar al 55’. Nel momento di massimo controllo del match, ecco un nuovo colpo di scena: il contatto in area tra Lo Celso e Aranguiz, esaminato dal Var, assegna un rigore al Cile trasformato da Vidal che riapre la finale a San Paolo. Alla porta di Armani bussa anche Vargas (centrale), manca invece due volte la precisione ad Aguero per il colpo del ko. A nulla vale l’assalto finale del Cile che non trova il pareggio: l’Argentina archivia sul podio questa Copa America.