Huddersfield, sponsor invasivo sulla nuova maglia: tifosi e la FA contestano la scelta

Calcio

Retrocessi dalla Premier League e pronti alla nuova stagione in Championship, i Terriers hanno presentato la nuova divisa ufficiale non senza polemiche: colpa dello sponsor principale (Paddy Power), scritta obliqua che copre gran parte della casacca. Una scelta che non piace ai tifosi e che incontrerà il parere negativo della Football Association: esistono criteri da rispettare per le pubblicità sulle maglie dei club

L'HUDDERSFIELD E LO SPONSOR: "ERA UNO SCHERZO"

LE NEWS DI SKY SPORT ANCHE SU WHATSAPP

Ultimo posto con 16 punti, 28 sconfitte e ben 76 gol incassati. Non si può dire che il ritorno in Premier League a distanza di 45 anni dell’Huddersfield Town sia stato un successo, retrocessione d’obbligo per il club biancazzurro che ripartirà dalla Championship inglese. Una severa bocciatura per la squadra di Jan Siewert, chiamata a riconquistare la massima serie col sostegno dei propri tifosi. Sostenitori che, piuttosto, hanno avuto da ridire in occasione della presentazione della nuova maglia ufficiale dei Terriers: invariate le classiche strisce verticali bianche e azzurre, piuttosto il nodo che sta facendo discutere è legato allo sponsor tecnico. Si tratta di Paddy Power, nota agenzia di scommesse, che ha avuto un peso decisamente ingombrante sul nuovo kit: la scritta obliqua occupa infatti larga parte della divisa, caratteri cubitali per il main sponsor di sicuro impatto che ha incontrato la soddisfazione della società: "Siamo lieti di annunciare il lancio di questo audace design per il nuovo kit dell'Huddersfield. In qualità di azienda che non ama linee pubblicitarie conformiste, non avevamo intenzione di entrare nel mondo delle sponsorizzazioni calcistiche riproponendo un template banale e riconoscibile anche in altri club. La banda trasversale rende la maglia dei Terriers un vero unicum nella Football League e siamo sicuri che tutti i tifosi apprezzeranno la nuova maglia". In realtà non è andata proprio così.

Sponsor invasivo sulla maglia, bufera Huddersfield in Inghilterra

Già, perché oltre alle proteste della tifoseria, il club non ha fatto i conti con i parametri imposti dalla Football Association in materia da sponsorizzazioni. Si tratta di criteri legati alle pubblicità da rispettare sulle divise ufficiali: è infatti possibile che su una maglia siano presenti più sponsor, ma ogni singola area dedicata al brand non deve superare i 250 centimetri quadrati. E la banda trasversale dell’Huddersfield supera evidentemente i limiti imposti dalla FA. Nonostante gli accordi economici tra la società e lo sponsor, oltre alla presentazione del kit già effettuata, non vanno assolutamente escluse modifiche nelle prossime settimane a ridosso dall’inizio della Championship con una maglia dal taglio quantomeno più tradizionale.