Coronavirus in Italia: news di oggi sul contagio
coronavirus
Il ministro dello Sport dopo la circolare del Viminale sulla ripresa degli allenamenti individuali per gli sport di squadra: "Leggo cose strane in giro, ma nulla è cambiato rispetto a quanto ho sempre detto sul calcio: gli allenamenti delle squadre non riprenderanno prima del 18 maggio e della ripresa del campionato per ora non se ne parla proprio. Ora scusate ma torno ad occuparmi di tutti gli altri sport e dei centri sportivi che devono riaprire al più presto"
Russia, oltre 10mila casi in un solo giorno
In Russia la curva del contagio continua a salire, registrando un altro record. Nelle ultime 24 ore infatti sono stati 10.633 i nuovi casi confermati, che portano il totale a 134.686. Le vittime sono aumentate di 58 unità, ora il totale è di 1.280 morti
Israele, 41 nuovi contagi. Numeri stabili nel paese
Il numero dei casi positivi di coronavirus in Israele è di 16.193, 41 in più rispetto a ieri. Le guarigioni procedono intanto a un ritmo ritenuto soddisfacente dalle autorità, e sono oggi 9.634, 234 più di ieri. I decessi sono stati complessivamente 230.
Filippine, quasi 10mila i casi
Nelle Filippine nelle ultime 24 ore si sono registrate 295 nuove infezioni che portano il totale a 9.223. 4 le vittime nell'ultimo giorno, ora il numero complessivo è di 607 morti a causa del virus
Milano, ieri controllate quasi 10mila persone
A Milano e provincia le forze dell'ordine, il 2 maggio, hanno controllato 9.247 persone, sanzionandone 261 e denunciandone una per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale. Lo ha reso noto la Prefettura del capoluogo lombardo. "Gli esercizi pubblici controllati sono stati 2.157 - si legge in una nota - con 7 titolari denunciati".
Tunisia, superati i 1000 casi
La Tunisia registra nelle ultime 24 ore altri 11 nuovi contagi da coronavirus, che portano a 1009 il totale dei casi confermati nel Paese nordafricano. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanita' di Tunisi precisando che i decessi salgono a 42 e i guariti sono a 323. I pazienti in rianimazione sono 25. La Tunisia allenterà le misure di lockdown a partire da domani
Singapore, 657 i nuovi casi
Ora il totale dei contagi nella città-stato è di 18.205 unità
Johns Hopkins University: quasi 3,5 milioni di casi e 250 mila vittime
I casi di coronavirus nel mondo si avvicinano a 3,5 milioni di contagiati, con un numero di decessi che si avvicina a 250.000. Secondo il bilancio della Johns Hopkins University ci sono stati 3.428.422 casi confermati in tutto il mondo, finora, con 243.831 persone che hanno perso la vita a causa della malattia
Ministro dello sport tedesco: "Plausibile ripresa del calcio"
Il ministro tedesco dell'Interno e dello Sport, Horst Seehofer, ha detto in un'intervista alla Bild di essere favorevole alla ripresa del campionato di calcio in maggio. "Mi pare plausibile il calendario che propone la lega tedesca del calcio e appoggio una ripressa in maggio", ha detto Seehofer al quotidiano, tre giorni prima della riunione in cui verrà presa una decisione sull'argomento
Pakistan, superati i 19mila casi
Il bilancio delle vittime del coronavirus in Pakistan ha raggiunto quota 440, mentre il numero di infezioni totali nel paese è salito a 19.103. Sono i dati aggiornati del ministero della Salute. Nelle ultime 24 ore sono morte altre 23 persone e 989 nuove infezioni sono state registrate nel paese.
UK, Johnson al Sun: "Il momento più brutto quando ho rischiato il tubo nella trachea"
La piena consapevolezza della sua situazione, spiega, è arrivata quando è stato collegato ai monitor e trasferito in terapia intensiva. "Era difficile credere che in pochi giorni la mia salute si fosse deteriorata a tal punto. Ricordo di essermi sentito frustrato. Non riuscivo a capire perché non stavo migliorando. Ma il momento brutto è arrivato quando le probabilità erano 50-50 se mettermi un tubo nella trachea". Ora, dice Johnson, "sono guidato da un desiderio travolgente di rimettere in piedi il nostro paese, di nuovo in salute, e sono molto fiducioso che ci arriveremo"
UK, premier Johnson: "I medici sapevano cosa fare se fosse andata male"
"Mi hanno dato una maschera per il viso e ho ricevuto litri e litri di ossigeno. E' stato un momento difficile, non lo nego". Il premier britannico Boris Johnson, guarito dal coronavirus che l'ha costretto al ricovero in terapia intensiva, ripercorre in un'intervista al Sun i momenti più complicati della sua malattia: "Ero consapevole - dice - che c'erano piani di emergenza in atto. I medici avevano tutti i tipi di accordi su cosa fare se le cose fossero andate male".
Faq governo fase 2: chi sono i congiunti e come fare sport
Con il nuovo decreto cambiano diverse cose a partire dal 4 maggio: dalle visite ai congiunti all'attività motoria, ecco tutte le risposte alle domande più frequenti. CLICCA PER VEDERE LE NOVITA' E I CHIARIMENTI
Conte: "Consapevole dei ritardi dei prestiti, non ce li possiamo permettere"
Il premier è "consapevole" dei ritardi dei prestiti alle imprese, ed è "per questo che nel nuovo decreto economico" verrà adottato "un meccanismo ancora più accelerato", mentre per il "decreto Liquidità nei prossimi giorni solleciterò personalmente i vertici delle banche: chiederò loro un preciso resoconto delle pratiche trattate e dei finanziamenti erogati. C'è la garanzia dello Stato: questi ritardi non ce li possiamo permettere".
Conte: "Stiamo predisponendo rinnovo automatico della cassa integrazione"
"Il fronte economico sta richiedendo un grande impegno; stiamo predisponendo il rinnovo automatico della cassa integrazione e del bonus da 600 euro, che renderemo più consistente. Offriremo un bonus anche agli stagionali del turismo e degli stabilimenti balneari, ai collaboratori sportivi, ai lavoratori in somministrazione, a colf e badanti. Interverremo per le altre fasce sociali prive di reddito, riproporremo il congedo straordinario, il voucher baby-sitting ai genitori che lavorano".
Conte: "Escludo una patrimoniale, nostro debito sostenibile"
"Sì, escludo una patrimoniale. Il nostro debito rimane sostenibile, nel quadro di un risparmio privato molto cospicuo e di una resilienza particolarmente spiccata del nostro intero sistema economico. La maggior parte del debito aggiuntivo che dovremo collocare per fronteggiare la crisi, peraltro, sarà coperta dal programma di acquisti della Bce. Ci stiamo adoperando affinché i pagamenti per gli interessi - al netto della quota che ci viene retrocessa dalla Banca d'Italia a seguito dei suoi acquisti - risultino alla fine in linea con quelli attuali".
Conte: "Rispettati gli equilibri costituzionali"
"Dobbiamo essere orgogliosi di avere rispettato l'equilibrio tra poteri costituzionali", ha detto Conte, "inserendo i Dpcm - che sono serviti a introdurre, per un periodo limitato, le misure contenitive secondo criteri di adeguatezza proporzionalità e tempestività - nell'ambito di uno stato di emergenza nazionale dichiarato per un periodo di sei mesi e nel rispetto del quadro regolatorio definito dai decreti-legge, che sono atti equiparati alla legge, ma sottoposti al vaglio del Parlamento, secondo le previsioni della Costituzione".
Conte: "Non servono investiture o pieni poteri"
"Sono fortemente convinto che un sistema come il nostro non abbia affatto bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri"
Conte: "Impugneremo ordinanze regionali solo in caso di estrema necessità"
"Le divergenze di vedute sono fisiologiche, ma come ha ripetuto più volte il Presidente Mattarella, in questa fase particolarmente critica, dobbiamo mantenere saldo il principio di coordinamento delle iniziative e lo spirito di leale collaborazione tra le varie istituzioni dello Stato. Con le Regioni e gli enti locali il nostro dialogo è costante e, nel complesso, anche fruttuoso. Stiamo ottenendo questi risultati con lo sforzo di tutti . Il nostro obiettivo è quello di essere tutti al servizio di un piano organizzato su presupposti scientifici, che ci garantisca di attraversare la fase 2 in modo ordinato, limitando quanto più possibile ulteriori danni. Quanto all'impugnazione delle ordinanze territoriali, la riserviamo solo ai casi di estrema necessità"
Conte: “Fase 2 non è liberi tutti”
In una intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, il Premier Conte ha parlato della fase 2 per l’Italia che inizierà da domani, lunedì 4 maggio. “Entriamo nella fase 2 dell’emergenza. Non casualmente ma grazie al poderoso sforzo collettivo che abbiamo fatto insieme e che ci ha permesso di ricondurre la soglia del contagio a un livello accettabile”. Diversi sono stati i sacrifici fatti, per questo, secondo Conte: “Questa nuova fase non può essere intesa come un ‘liberi tutti’”. Le regole da seguire sono ancora diverse: “Rispettare quelle sul distanziamento fisico – ha aggiunto -. Evitiamo gesti di disattenzione o di rimozione collettiva. Il virus continua a circolare tra noi”
Conte a La Stampa: "Non si apre in base a iniziative estemporanee"
"Per riavviare il circuito economico di beni e servizi meno necessari occorre che i clienti si sentano sicuri e protetti. Nei giorni scorsi il ministro Speranza ha adottato il provvedimento che definisce le soglie-allarme. E' uno strumento fondamentale della strategia di contenimento del contagio per la fase 2. Se nei prossimi giorni avremo risultati positivi potremo anche valutare di anticipare alcune riaperture, venendo incontro ad alcune specifiche richieste delle Regioni. Ma una cosa è riaprire sulla base di verifiche agganciate ad accurati parametri che tengano conto dell'andamento epidemiologico, altra cosa è farlo in base a iniziative estemporanee".