L'annuncio del Ct: lascerà la panchina della nazionale tedesca dopo gli Europei, con un anno di anticipo sul termine del contratto. La sua esperienza si chiude dopo 15 anni: "Faccio questo passo in modo molto consapevole, pieno di orgoglio ed enorme gratitudine". In bacheca la vittoria della Coppa del Mondo nel 2014 in Brasile
Joachim Löw non sarà più il Ct della nazionale tedesca dopo gli Europei. A renderlo noto è una nota diffusa dalla Federazione, in cui si legge che la conclusione anticipata del contratto con Löw, originariamente valido fino al Mondiale 2022, è stata chiesta dallo stesso selezionatore. "Faccio questo passo in modo molto consapevole, pieno di orgoglio ed enorme gratitudine - le parole di Löw - ma allo stesso tempo ancora con grande motivazione per quanto riguarda il prossimo Europeo". Entrato nello staff della nazionale tedesca nel 2004 come assistente di Jurgen Klinsmann e diventato Ct nel 2006, il 61enne Löw lascerà Die Mannschaft dopo 17 anni. Nella sua bacheca c'è il quarto titolo mondiale nella storia della Germania, ottenuto nel 2014.
Löw e la Germania: i numeri
La posizione di Löw negli ultimi tempi era diventata meno solida: esito delle prestazioni in Nations League e ancor prima del flop al Mondiale 2018 in Russia, quando la Germania era stata eliminata nella fase a gironi. "Ho lavorato con i migliori calciatori del paese per quasi 17 anni e li ho supportati nella loro crescita - ricorda il Ct - abbiamo messo insieme trionfi e momenti dolorosi, porterò con me tanti momenti meravigliosi, non solo la vittoria del Mondiale 2014 in Brasile. Sono e rimarrò grato alla DFB". Sono 189 le panchine vissute da Löw come Ct della Germania, con 120 vittorie, 38 pareggi e 31 ko. In eredità, oltre al Mondiale 2014, ci sono anche il secondo posto a Euro 2008 e il terzo posto nel Mondiale 2010. "Abbiamo grande rispetto per la sua scelta - spiega il presidente della Federcalcio tedesca, Fritz Keller - è uno dei più grandi allenatori del calcio mondiale e non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per la sua empatia e umanità. Il fatto che ci abbia informato della sua decisione diversi mesi prima è molto dignitoso. Ci darà il tempo necessario per nominare il suo successore".