Thiago Almada, il nuovo crac argentino scoperto grazie ai social

In questi giorni, in Argentina, non si parla altro che di Franco Mastantuono, classe 2007 del River Plate convocato da Lionel Scaloni destinato a diventare un nuovo giocatore del Real Madrid, ma non abbastanza di Thiago Almada. Perché? Basterebbe chiederlo a Lionel Messi, che ha preferito essere sostituito al suo posto durante Argentina-Colombia, in svantaggio di un gol e in inferiorità numerica. Scaloni stava infatti per togliere Almada per buttare nella mischia Palacios, ma l’ex Barcellona ha chiesto il cambio piuttosto di levare dal campo il giocatore nato nel 2001, che di ruolo fa il trequartista o l’esterno d’attacco. Risultato? Appena tre minuti dopo Almada segna il gol del pareggio per l’1-1 definitivo. Un’intuizione vincente, come quella del presidente del Botafogo, John Textor, che lo acquista dall’Atlanta United lo scorso luglio dopo il consiglio su X di un tifoso con questo tweet: “C'è un buon giocatore che si chiama Thiago Almada, penso che sia una buona opzione per il Botafogo per la Libertadores. È un argentino che fa giocate, è veloce, ha una buona definizione e può giocare sulle fasce. In questo momento gioca nell'Atlanta United”. La risposta del numero uno del club non si fa attendere: “Lo controllerò, grazie!”. Detto fatto, visto che sette mesi dopo Almada è un nuovo giocatore del club brasiliano – pagato circa 20 milioni di euro all’Atalanta United, acquisto più oneroso della storia del Botafogo - e a novembre alza la Copa Libertadores dopo una soffertissima finale contro l’Atletico Mineiro, giocata per praticamente tutti i novanta minuti con un giocatore in meno, proprio come in Argentina-Colombia. Nato a Fuerte Apache, celebre quartiere di Buenos Aires dove è cresciuto anche Carlitos Tevez – altra connessione con un dieci argentino dopo Messi – non era uno studente modello: “A scuola si addormentava sul banco, non era molto bravo. Preferiva arrivare prima agi allenamenti e una volta finiti giocava ancora in giro per il quartiere con il pallone” racconta la madre. Da bambino era solito tenere stretto nel palmo della mano delle monete, un’abitudine tanto strana quanto automatica. Così tanto che durante una partita entra in campo con una moneta e la tiene per tutta la gara. Nel finale, dopo aver scartato il portiere, gli scivola per terra, e invece di andare a fare gol torna indietro a cercarla tra lo stupore e l’incredulità della famiglia e di tutti i presenti. E Thiago torna spesso anche con la mente a Fuerte Apache, dove ha messo in piedi una mensa per le persone del quartiere in difficoltà durante il periodo della pandemia, il ‘Comedor El Guayo’. Una struttura gestita dalla sua famiglia che aiuta tutt’oggi i più bisognosi. In tutto questo, però, Thiago Almada ha vinto anche il Mondiale con l’Argentina nel 2022, a 19 anni. In molti non se lo ricorderanno visto che è sceso in campo per soli sei minuti nel match contro la Polonia ai gironi, ma la particolarità è un’altra: l’ex Velez, con cui debutta a diciotto anni con Gabriel Heinze in panchina, è stato il primo giocatore della MLS ad alzare la Coppa del Mondo. Una scelta inaspettata, visto il livello della lega americana e se si pensa al roster a disposizione dell’Argentina. Negli Usa detiene anche un altro primato, visto che l’Atlanta United lo ha fatto diventare il giocatore più costoso della storia del campionato: 14,55 milioni versati nelle casse del Velez. A gennaio 2025 comincia invece la sua prima avventura in Europa, trasferendosi in prestito al Lione di Paulo Fonseca, con cui assaggia la Ligue 1 e l’Europa League . E se nel suo futuro ci fosse la Serie A? Il Pocho Lavezzi 'ci sta lavorando', visto che avrebbe raccomandato ad Almada di andare al Napoli, destinazione decisamente gradita agli argentini: “L’altro giorno parlavo con Thiago Almada e scherzando mi diceva: ‘Portami lì’. Io a un giovane calciatore argentino consiglio sempre di andarci”. Insomma, destini incrociati con Messi, Tevez, Heinze e, chissà, anche con Diego Armando Maradona: l’Albiceleste sa su chi contare per il futuro.

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