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Sammer, confessione shock: "Ho dovuto far parte della Stasi, non avrei potuto giocare"

Bundesliga

Clamorosa confessione del Pallone d'Oro 1996 ed ex Inter e Borussia Dortmund: "Ho fatto parte della Stasi ma non ho mai spiato nessuno"

MATTHIAS SAMMER CONTRO ANCELOTTI

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Stasi. Ovvero la principale organizzazione di sicurezza della Repubblica Democratica Tedesca, la Germania dell'Est. Matthias Sammer, nato a Dresda nel 1967 e sempre vissuto nella parte orientale della Germania, ne ha dovuto far parte. Questa la confessione fatta dal Pallone d'oro 1996 alla Bild: "Sì, ho fatto parte della Stasi. C’erano dei vincoli a cui era non ci si poteva sottrarre, soprattutto se uno voleva fare il calciatore ed evitare in questo modo il servizio militare".

Il racconto

"Giocavo nella Dinamo Dresda, il cui capo era Erich Mielke, il ministro della sicurezza nazionale, per cui tutti noi calciatori eravamo affiliati a un reggimento subordinato al Ministero della Sicurezza Statale. Se volevi giocare a pallone, dovevi farne parte".
L'ex Inter e Borussia Dortmund, di cui è stato anche allenatore dal 2000 al 2004, ha parlato al quotidiano tedesco del suo passato e del sogno di diventare un calciatore professionista: "Se avessi deciso di rifiutare, il mio sogno da giocatore sarebbe finito: avrei dovuto fare il servizio militare. Per fortuna non ho mai dovuto spiare nessuno, non ho mai visto un'arma e non ho mai partecipato ad alcuna esercitazione".