Grifo: "Sogno ancora la Nazionale. Bundes? Il top"

Sta per cominciare la nuova stagione di Bundesliga. Come arriva il Friburgo? “Speriamo bene. L’anno scorso abbiamo fatto bene dopo il cambio dell’allenatore e ne siamo stati contenti. Quest’anno siamo carichi al massimo. Giochiamo anche in Europa League e in coppa c’è la possibilità di fare bene. La Bundesliga è molto importante, quindi penso che siamo preparati bene e spero che andrà come l’anno scorso” Tante squadre stanno cambiando… Come vedi questa nuova stagione anche per il Friburgo, considerando che l’anno scorso siete arrivati a un passo dalla Champions? “Assolutamente, sarebbe un sogno per noi riuscire ad arrivarci di nuovo. Però altre squadre sicuramente fanno i loro conti per vincere le partite, quindi nessuno ancora sa dove sta. Siamo ancora a livello di preparazione, ma penso che sia sempre importante partire e prepararsi bene, e questo lo stiamo facendo. Noi abbiamo grandi giocatori, una squadra molto forte, e questo è importante perché giochiamo ogni tre giorni, quindi sarà difficile per tutte le squadre, anche per Leverkusen e Bayern. Nessuno sa ancora dove si colloca, però iniziando bene ti è molto più facile” Ti hanno sorpreso i tanti cambiamenti nelle squadre big della Bundesliga? “Sì, il Leverkusen ha fatto grandi cambiamenti con gli addii di Frimpong, Wirtz, Tah, Xhaka e l’arrivo del nuovo allenatore, ma questo non significa nulla: la qualità ce l’hanno sempre. Anche il Bayern Monaco è costruito per il titolo. Il Lipsia ha cambiato allenatore e qualche giocatore, quindi ancora non si sa. Noi guardiamo ai nostri obiettivi: vogliamo vincere quante più partite possibile e speriamo di fare una grande stagione” La Bundesliga sarà visibile in Italia anche grazie a Sky, che trasmetterà anche due partite a weekend della Zweite Bundesliga. Tu che conosci questo campionato, puoi raccontare perché è speciale? “Ci ho giocato 3-4 anni, è un campionato bellissimo con giocatori bravissimi che lottano per arrivare in Bundesliga. Quest’anno sono saliti Colonia e Amburgo in Bundesliga e ci sono sempre giocatori che fanno la differenza, quindi merita di essere seguito anche dall’Italia” Come ti hanno soprannominato quando calciavi le punizioni con il Friburgo della Zweite Bundesliga? “Il David Beckham della Foresta Nera. Ne ho segnate cinque o sei in fila, quindi mi hanno dato quel soprannome, ma per arrivare a David Beckham ancora ci manca” L’anno scorso vi siete giocati la Champions all’ultima partita contro l’Eintracht, ma non siete riusciti a qualificarvi. C’è più delusione o soddisfazione pensando a quel risultato? “50 e 50. All’inizio ero più deluso, perché c’è il sogno di giocare in Champions e lotti tutto l’anno per arrivarci. Però dopo qualche giorno, guardando indietro, ho pensato che è stata comunque una bella stagione e dobbiamo essere orgogliosi di quanto fatto” Per te l’anno scorso è stata una stagione super, con 10 gol e 12 assist. Ti senti ancora in grado di migliorare? “Spero di sì. Ho una certa età, ma mi sento molto in forma. Voglio dimostrare ancora una volta quanto posso dare alla squadra. Sono molto felice di essere qui e di giocare una stagione in Europa League, Coppa e Bundesliga, e spero di fare come l’anno scorso: qualche gol e qualche assist. Alla fine, però, conta sempre la squadra” La Nazionale italiana sta vivendo un periodo complicato, con Gattuso come nuovo commissario tecnico. Speri di tornare a vestire la maglia azzurra? “Assolutamente. Il sogno c’è sempre. Ho vissuto 9-10 volte la maglia azzurra ed è sempre un sogno. Credo ancora di potermi far vedere e se faccio bene a Friburgo, spero che Gattuso mi dia la possibilità di aiutare la Nazionale”

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Niccolò Omini