Il calcio ai tempi della guerra

Il calcio ai tempi della guerra. E’ il 2025 e in Europa c’è un calcio che deve fare i conti con le conseguenze di un evento bellico. Una guerra che complica - ovviamente moltissimo - ma non ferma le attività sportive. Non ferma in primis il campionato di calcio - adesso in standby ma solo per la pausa invernale del calendario - e per cui ci sono regole ben precise. Gli stadi in Ucraina sono aperti al pubblico per il numero di persone che i bunker antimissili, costruiti sotto lo stadio stesso, possono contenere. In modo che in caso di allarme giocatori, staff, e pubblico possano proteggersi il più velocemente possibile nei bunker. E la guerra non ha fermato nemmeno la nazionale, che a marzo tornerà in campo per gli spareggi di Nations League contro il Belgio. Le partite ‘in casa’ si giocano in campo neutro ed essendo l’Ucraina NO FLY zone, i calciatori per rispondere alla convocazione devono fare 12/13 anche 15 ore di auto per arrivare in Polonia e da lì prendere l’aereo. Sicuramente non il modo migliore per prepararsi a una partita di calcio. In questo contesto di professionisti c’è poi lo sport di base - il calcio di base - che non smette di vivere. E si alimenta come può in un Paese in guerra. Per questo l’associazione Ucraina di calcio - presieduta da Andriy Shevchenko - ha deciso di sostenere con forza il calcio degli amputati. Intanto con un primo torneo che vuole essere spinta e motore verso altri progetti. Lo scorso fine settimana l'Associazione ucraina di calcio ha infatti ospitato il primo torneo di calcio per amputati tra squadre amatoriali ‘la Coppa d'inverno’ de ‘la Lega dei Forti’. Un passo significativo nello sviluppo degli sport inclusivi e ha messo in mostra l'unicità e - sì - lo spettacolo del calcio per amputati. La Coppa d'Inverno de ‘la Lega dei Forti’ è il primo passo verso la creazione di un sistema completo di competizioni di calcio per amputati. L'UAF intende infatti promuovere questa attività come una delle sue priorità per i prossimi anni. Le parole di Sheva “Il calcio ha un potere unico nel favorire la riabilitazione e il recupero” ha detto Andriy Shevchenko, presidente dell'UAF all’inaugurazione del torneo. “Si stima che in Ucraina ci siano oltre 100.000 persone con amputazioni agli arti, molte delle quali sono militari feriti mentre difendevano il nostro Paese. Questo primo torneo di calcio per amputati dell'UAF ha dimostrato che nulla è impossibile quando c'è la volontà e una squadra di persone che la pensano allo stesso modo”. La Coppa d’Inverno ha anche evidenziato la missione vitale del calcio per amputati: aiutare le persone con amputazioni o menomazioni agli arti a tornare alla vita attiva, a trovare ispirazione attraverso lo sport. A superare sfide decisamente fisiche ma anche fortemente emotive. Il torneo Il torneo ha visto la partecipazione di cinque squadre provenienti da tutta l'Ucraina: AMP FC Kyiv, MSC Dnipro , FC Pokrova AMP, FC Pokrova-2 di Lviv e Shakhtar Stalevi. Chi gioca in queste squadre? La maggior parte dei giocatori sono veterani per i quali il calcio aiuta la riabilitazione fisica ed emotiva. Per molti sono state le prime partite ‘ufficiali’, i primi gol e anche le prime interviste e le prime vittorie su un campo di calcio. Il torneo prevedeva 5 turni con 10 partite. I capocannonieri della Coppa d’inverno sono stati i giocatori dell'FC Pokrova AMP-2 Yuriy Sushch e Dmytro Kuts, entrambi autori di due gol a testa nel torneo. La prima edizione della ‘The League of Mighty Winter Cup’ è stata vinta dalla squadra di Lviv FC Pokrova AMP-2, mentre l'FC AMP Kyiv si è classificata seconda. L'autore del gol della vittoria e del primo gol del torneo, Dmytro Kuts, si è arruolato nell'esercito nel 2013. La guerra e una grave ferita causata dall'esplosione di una mina vicino a Klishchiivka hanno cambiato la sua vita. “Tutto questo è molto importante per il personale militare; il calcio per amputati offre un'opportunità di riabilitazione e di reinserimento nella società. Grazie al calcio, non mi accorgo nemmeno che mi manca una gamba”, ha detto Kuts, giocatore dell'FC Pokrova AMP-2 e autore del gol della vittoria. “La nostra squadra è stata formata da poco e siamo l'unica squadra mista con uomini e donne. Ottenere il secondo posto nel nostro primo torneo è incredibile. La riabilitazione attraverso lo sport per le persone con arti amputati è l'approccio migliore, e ogni partita ci dà esperienza e fiducia, soprattutto dopo queste vittorie”, ha dichiarato Olga Benda, giocatrice dell'AMP FC Kyiv. Il regolamento Il calcio per amputati è uno sport per persone con amputazioni o difetti congeniti agli arti. Il gioco prevede 7 giocatori in campo . I giocatori esterni devono avere un'amputazione o un difetto all'arto inferiore, mentre i portieri devono avere una menomazione all'arto superiore. I giocatori esterni si muovono con stampelle senza protesi, mentre i portieri giocano senza stampelle. La partita consiste in due tempi da 25 minuti con una pausa di 10 minuti. Le dimensioni del campo sono inferiori a quelle di un campo da calcio standard . Vengono utilizzate regole di calcio adattate con particolare attenzione alla sicurezza dei giocatori. Ci sono squadre maschili, femminili e miste.

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Francesco Cosatti