Milan, Galliani conferma Leonardo: "Si va avanti con lui"
Champions LeagueL'ad dei rossoneri dà fiducia al tecnico brasiliano nonostante il ko in Champions contro lo Zurigo: "La linea concordata con Berlusconi è questa: insieme nella buona e nella cattiva sorte". GUARDA IL VIDEO DI SKY SPORT, LE FOTO E TUTTI I GOL SU SKY.it
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Questa volta la musichetta non è servita. Se il successo in campionato contro il Bologna era merito dell'inno della Champions fatto ascoltare da Galliani negli spogliatoi, stavolta invece la colonna sonora non ha sortito effetto. E così il giorno dopo la sconfitta casalinga di Champions League contro lo Zurigo, Adriano Galliani si è presentato a Milanello per incontrare la squadra e l'allenatore Leonardo. L'ad rossonero è arrivato nel centro sportivo verso le 10.50 e si è chiuso con tecnico e giocatori nello spogliatoio prima dell'allenamento, che era in programma per le 11.
"La linea societaria concordata con il presidente Berlusconi ieri sera a fine partita è questa: fiducia all'allenatore e al gruppo, andiamo avanti così nella buona e nella cattiva sorte": è quanto ha detto l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Il gruppo è vincente e non si tocca, fiducia a tecnico e giocatori "almeno fino alla fine del campionato", l'obiettivo è la qualificazione in Champions e "bisogna fare tutti di più e meglio" sono i concetti che Galliani ha espresso questa mattina alla squadra nell'incontro avvenuto a Milanello.
"Ho espresso quattro concetti semplici ma chiari - ha spiegato Galliani a Milan Channel -: ho ricordato che questo gruppo, cioè società, tecnici e giocatori, è un gruppo vincente. Poi ho ribadito che questo gruppo non si tocca e quindi tutti rimarranno almeno fino alla fine della stagione". Il terzo concetto ribadito alla squadra dal dirigente rossonero è che "per i costi che ha questa società deve andare in Champions tutti gli anni e quindi deve arrivare nei primi tre. Adesso - ha proseguito - non siamo nei primi tre e quindi dobbiamo fare di più e meglio tutti, a partire dal sottoscritto". Galliani ha ricordato che "siamo all'inizio del campionato e della Champions, è possibile fare tutto e sono certo che con questo gruppo possiamo raggiungere i nostri obiettivi". Sulla partita di ieri sera, l'ad rossonero si è detto rammaricato per "le tante occasioni da gol" avute contro lo Zurigo: "In altre partite non le avevamo create, ma ieri sera dovevamo concretizzare: ci sono stati pali, traverse, palloni usciti di poco e fuorigioco sbagliati. Non capisco - ha concluso - come facciano assistenti internazionali a fare errori così marchiani".
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Questa volta la musichetta non è servita. Se il successo in campionato contro il Bologna era merito dell'inno della Champions fatto ascoltare da Galliani negli spogliatoi, stavolta invece la colonna sonora non ha sortito effetto. E così il giorno dopo la sconfitta casalinga di Champions League contro lo Zurigo, Adriano Galliani si è presentato a Milanello per incontrare la squadra e l'allenatore Leonardo. L'ad rossonero è arrivato nel centro sportivo verso le 10.50 e si è chiuso con tecnico e giocatori nello spogliatoio prima dell'allenamento, che era in programma per le 11.
"La linea societaria concordata con il presidente Berlusconi ieri sera a fine partita è questa: fiducia all'allenatore e al gruppo, andiamo avanti così nella buona e nella cattiva sorte": è quanto ha detto l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani. Il gruppo è vincente e non si tocca, fiducia a tecnico e giocatori "almeno fino alla fine del campionato", l'obiettivo è la qualificazione in Champions e "bisogna fare tutti di più e meglio" sono i concetti che Galliani ha espresso questa mattina alla squadra nell'incontro avvenuto a Milanello.
"Ho espresso quattro concetti semplici ma chiari - ha spiegato Galliani a Milan Channel -: ho ricordato che questo gruppo, cioè società, tecnici e giocatori, è un gruppo vincente. Poi ho ribadito che questo gruppo non si tocca e quindi tutti rimarranno almeno fino alla fine della stagione". Il terzo concetto ribadito alla squadra dal dirigente rossonero è che "per i costi che ha questa società deve andare in Champions tutti gli anni e quindi deve arrivare nei primi tre. Adesso - ha proseguito - non siamo nei primi tre e quindi dobbiamo fare di più e meglio tutti, a partire dal sottoscritto". Galliani ha ricordato che "siamo all'inizio del campionato e della Champions, è possibile fare tutto e sono certo che con questo gruppo possiamo raggiungere i nostri obiettivi". Sulla partita di ieri sera, l'ad rossonero si è detto rammaricato per "le tante occasioni da gol" avute contro lo Zurigo: "In altre partite non le avevamo create, ma ieri sera dovevamo concretizzare: ci sono stati pali, traverse, palloni usciti di poco e fuorigioco sbagliati. Non capisco - ha concluso - come facciano assistenti internazionali a fare errori così marchiani".