Real, un dubbio contro il Milan. E giocherà Borriello

Champions League
Kakà e Ambrosini in azione nell'andata Real-Milan, finita 2-3 (foto Ap)
Real Madrid's Kaka of Brazil, top, jumps for the ball with AC Milan Massimo Ambrosini, bottom, during their their UEFA Champions League soccer match at the Santiago Bernabeu stadium in Madrid, on Wednesday, Oct. 21, 2009. (AP Photo/Victor R. Caivano)

Verso il big match di S.Siro: Pellegrini non ha ancora scelto se preferire Raul o Higuain, l'uomo che ha deciso l'ultima partita contro il Getafe. In avanti anche Kakà e Benzema. GUARDA I GOL DELLA CHAMPIONS E LA GALLERY, GIOCA A FANTACAMPIONI!

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Mentre il Milan pare orientato a preferire Borriello dal primo minuto rispetto a Inzaghi, il dubbio è quello che tormenta Manuel Pelegrini da giorni: Raul o Higuain? Al momento il franco-argentino, che con la sua doppietta ha deciso l'ultima partita contro il Getafe, sembra favorito. Per Raul sarebbe la seconda panchina consecutiva. In avanti sicuro Benzema, con Kakà trequartista. Si va verso la conferma degli undici che hanno cominciato sabato: l'unico dubbio è sulla sinistra del centrocampo, tra Marcelo e Granero. Al centro Xabi Alonso, a destra Lass Diarra. In difesa la linea a quattro sarà compsota da Sergio Ramo, Pepe, Raul Albiol e Arbeloa.

Il peso della storia ha insomma agitato la vigilia di Manuel Pellegrini, che comunicherà la formazione anti-Milan soltanto oggi. Si è voluto prendere l'ultima notte per pensarci ancora. Una notte piena di dubbi e popolata da fantasmi. Uno in particolare: quello di Raul Gonzalez Blanco, come detto. Quindici anni di storia del Real, appunto.

Il miglior marcatore di sempre in Champions che lui, ingegnere cileno destinato a vivere sul filo dell'esonero nonostante le rassicurazioni di Florentino Perez, potrebbe decidere di far sedere in panchina per la seconda volta consecutiva, dopo l'esclusione di sabato contro il Getafe. Raul, il capitano, il più amato. Il simbolo di una squadra che ancora non ha saputo tornare ad essere galactica davvero, come si aspettava il suo super Presidente.

Scelta rischiosa dunque, ma forse un rischio ancora più grande sarebbe lasciar fuori Higuain. Il più in forma di tutti: con i suoi gol ha risollevato il Real dopo una settimana tremenda, cominciata con la sconfitta con il Milan all'andata e finita nella tremenda notte di Alcorcon. Benzema è ritenuto troppo importante per mantenere i giusti equilibri in campo. In difesa e a centrocampo praticamente certa la conferma degli stessi che hanno battuto il Getafe.

E allora quel Raul in panchina diventa più di una semplice possibilità. A cambiare la storia, senza Cristiano Ronaldo, dovrà provarci Kakà, l'emblema del nuovo corso. Con il suo sorriso e i suoi gol. A San Siro nessuno sa meglio di lui come si fa. Qui contro il Milan in cinque precedenti il Real ha sempre perso, e non segna dalla prima sfida: la semifinale di Coppa dei Campioni del 1956. Da allora non ha più fatto gol a Milano. Un dato incredibile, per chi si chiama Real Madrid. Un altro peso della storia: quello che alla fine potrebbe diventare insostenibile per Manuel Pellegrini.


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