Inter, Ligabue va in Curva: Mourinho, che artista

Champions League
Complice l’uscita del suo nuovo album “Arrivederci, Mostro!" il Liga parla di calcio
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Tra Roma-Sampdoria che ha ridato il primato all’Inter e aspettando Barcellona-Inter che vale la finale di Champions League, il popolare cantautore parla della sua squadra del cuore: "Non credevo saremmo arrivati così avanti". GUARDA I GOL DELLA CHAMPIONS

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di Fabrizio Basso

Toccategli quasi tutto, ma non l’Inter. Ci ha fatto una canzone, “Una vita da Mediano”, non nasconde la sua passione nerazzurra, ma ne parla poco. Perché il calcio è, come certe sue canzoni, una liturgia. Ma questa volta non ha potuto tacere. Complice l’uscita del suo nuovo album “Arrivederci, Mostro!”, il nono di inediti che uscirà il prossimo 11 maggio a vent'anni esatti dal suo primo disco, chiamato semplicemente Ligabue. Siamo tra Roma-Sampdoria, che ha ridato il primato all’Inter e aspettando Barcellona-Inter che vale la finale di Champions League.

Domenica scorsa ha visto l’impresa della Sampdoria all’Olimpico?
"Purtroppo no, ero a una festa di compleanno".

Quindi black-out sui risultati?
"Funzionano gli sms. Quando ha segnato la Roma sono arrivati parecchi messaggi di scherno".

Poi il risultato si è ribaltato.
"E’ cambiato il tono degli sms e anche i mittenti".

Per mercoledì al Nou Camp come la vede?
"Guardi la mia mano (fa gesti scaramantici, ndr)".

In “Caro il mio Francesco” parla di “bravi artisti, furbacchioni e topi”: Mourinho in che categoria rientra?
"Un bravo, una grande artista".

E Balotelli?
"Ora come ora non riuscirei a definirlo un bravo artista".

Che sia un topo?
"Forse un furbacchione".

Un pensiero sulla Champions League?
"Non credevo saremmo arrivati così avanti".

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