Scontro tra titani: Inter-Barcellona dalla A alla Z

Champions League
I tifosi dell'Inter hanno realizzato questo fotomontaggio con i volti di Zanetti, Mourinho e Sneijder
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L'analisi reparto per reparto delle corazzate di Mourinho e Guardiola: difese a confronto. Poi la sfida tra i cervelli Cambiasso e Xavi. Infine i tridenti: Pedro, Messi e Ibrahimovic da una parte, Pandev, Milito e Eto'o dall'altra. GUARDA IL VIDEO

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di Andrea Pressenda

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DIFESA - Idee chiare. Mourinho l'ha sempre avute. Soprattutto adesso ad un passo dal sogno. Ecco perché il portoghese si affiderà ai fedelissimi. Con Julio Cesar in porta - ovvio - e Maicon-Lucio-Samuel e Chivu davanti a lui. A cercare di respingere l'assalto blaugrana per la remuntada. Due gol di vantaggio non sono pochi. Meglio non fidarsi, però. Meglio soprattutto andare sul sicuro.

CENTROCAMPO - Zanetti ci sarà, Cambiasso pure. E davanti a loro lui - Wesley Sneijder. Nessun dubbio. L'olandese poi vuole ripetere gli exploit di Kiev e Mosca. Con due gol decisivi, dopo altre vigilie tormentate. Resta da assegnare ancora una maglia da titolare. E dipenderà dalle condizioni di Pandev e quindi dal modulo. Con il centrocampo a 3 giocherà Thiago Motta, proprio lui uno degli ex di questa sfida tra titani.

ATTACCO - Se Pandev recupererà dal fastidio muscolare sarà in campo. Là davanti, insieme a Milito ed Eto'o. Come sempre, come a Londra, come all'andata. Così Thiago Motta si accomoderà in panchina. Oppure Chivu, con Zanetti spostato a sinistra. Zeru invece - per dirla come lui - le possibilità di vedere Balotelli in campo. Almeno a sentire Mourinho in conferenza stampa. SuperMario ha trovato infatti un posto sull'areo verso la Catalogna grazie a Stankovic. Squalificato ma convocato ugualmente per stare vicino alla squadra. Tutti presenti. Allora. Per ordine di Mou. Compreso - così - anche il ribelle.

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DIFESA - Venderemo cara la pelle. I pensieri di remuntada iniziano dalla base. Da quei due - al centro - che insieme dovranno non far rimpiangere l'assenza di Puyol. Il capitano. Da sempre il simbolo del Barcellona. Spazio allora a Pique e Gabi Milito. Sì, proprio il fratello di Diego. Sfida nella sfida, insomma. A destra scontata la presenza di Dani Alves. Meno quella di Maxwell sulla fascia opposta. Dipenderà infatti dalle condizioni di Abidal che in settimana però ha lavorato a parte.

CENTROCAMPO - Guardiola sfoglia la margherita prima di ricevere l'applauso dei 100 mila del Camp Nou. Meglio il modulo con 2 centrocampisti e 3 là davanti a dar sostegno a Ibra o puntare sul 4-3-3? Le sensazioni - per ora - dicono 4-2-3-1. E quei due in mezzo rispondono ai nomi di Busquetes e Xavi. L'ingegnere del centrocampo blaugrana. I suoi assist saranno la linfa per giocare la partita perfetta.

ATTACCO - Tutto sulle loro spalle: Ibra-Messi. Chi sennò? Se poi in campo ci sono anche Pedro (già a segno in tutte le competizioni e in gol anche all'andata) e Keità si capisce che il Barcellona può sperare - davvero - nell'impresa. Anche se la remuntada passerà - inevitabilmente - dalle invenzioni del genio. Che cerca il 9 gol in questa Champions. Anche se arrivare a 10 - il suo numero - avrebbe - magari - un significato ancora più speciale.

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