Mou: il Milan può giocare con 10 punte, io temo solo Pippo

Champions League
Aria di derby. José Mourinho è pronto a sfidare il Milan
mourinho_548x345

Il tecnico del Real Madrid alla vigilia del match con i rossoneri non ha dubbi: "Ibrahimovic lo conosco bene.. Se gioca Inzaghi, però, sarà più difficile per noi. A Carvalho ho già spiegato come fermare Zlatan. Kakà? Resta". FOTO, GIOCA A FANTACAMPIONI

Gioca subito al Fantacampioni!

Guida tv: così Real Madrid-Milan su Sky

Sfoglia tutto l'album del Milan

"Per quanto mi riguarda, il Milan può anche giocare con 10 attaccanti. Se gioca Inzaghi, però, sarà più difficile per noi. La Spagna non conosce il vero Ibra. Io, invece, sì”. José Mourinho si prepara ad accogliere il Milan. Lo Special One non si preoccupa delle scelte tattiche che il suo collega rossonero, Massimiliano Allegri, sta ponderando in vista del match in programma domani. Il tecnico portoghese non teme uno schieramento ultraoffensivo del Milan, anche se il diavolo può contare su un giocatore come Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ha giocato per 2 anni  nell'Inter dello Special One. Lo scorso anno, invece, ha fatto flop  con la maglia del Barcellona.

"Giochiamo contro una squadra, non contro un solo giocatore. Ibra è un calciatore a parte: in Italia lo conoscono, in Spagna no. Qui non era felice, non aveva fiducia e autostima. In una squadra organizzata come il Milan, un giocatore del genere può fare la differenza", dice il lusitano. "Voglio vederlo felice: restano nel mio cuore tutti quelli che hanno dato tutto in campo per me. Insieme  abbiamo vissuto un periodo fantastico, è stato fondamentale per la mia squadra", prosegue. "Poi è andato al Barcellona, ora è tornato in un altro grande club. E' una persona orgogliosa, vuole diventare  campione d'Italia con tutti e tre i grandi club", dice ricordando la militanza juventina dello svedese. Mourinho riserva un'attenzione particolare a Filippo Inzaghi. "Come giocherà il Milan? Non lo so, chiedetelo al suo allenatore. Può anche schierare 10 attaccanti, sempre che non ci sia Inzaghi. Con lui diventa più difficile".

"Abbiamo giocato 9 partite – dice pensando al cammino compiuto sinora dal Real - e nessuna è stata più importante dell'altra. Nessun avversario è migliore di un altro, tutti meritano lo stesso rispetto. Ci siamo preparati con la consueta intensità per affrontare un avversario che ha una storia particolare: tra Real e Milan ci sono 16 Coppe dei Campioni. Questa, però, è solo un'altra partita". Gli spagnoli, a punteggio pieno dopo le prime 2 partite del girone, volano verso gli ottavi. Il Milan insegue con 4 punti. "Noi siamo primi e padroni del nostro destino. Qui non ci giochiamo una sfida ad eliminazione diretta. Abbiamo 6 punti, ne abbiamo bisogno di 9 o 10 per qualificarci: non siamo tesi, viviamo una situazione tranquilla a prescindere dal risultato di domani. Possiamo vincere o perdere, le cose non cambiano".

Niente trasferimento in vista per Kakà in gennaio, secondo José Mourinho. Quando tornerà dalla convalescenza dopo l'operazione al menisco, "farà la differenza" per il Real Madrid, ha detto oggi il tecnico portoghese. "Sarà il nostro acquisto di gennaio a costo zero. Il suo ritorno sarà fondamentale per noi", ha aggiunto. Nella conferenza stampa della vigilia di Real-Milan. Mou ha anche ringraziato il vicepresidente del Milan Adriano Galliani, per un commento al patron del Real Florentino Perez. "Ringrazio Galliani per quello che ha detto al mio presidente, 'grazie di averlo portato a Madrid"'.

Real-Milan, la stampa: per Mou il primo avversario vero