Dinho assente alla festa Milan, ma con l'Auxerre giocherà
Champions LeagueDoveva essere il simbolo della rinascita rossonera e invece le sue panchine sono coincise con i successi della squadra di Allegri. Da titolare inamovibile a uno come tanti, ma il brasiliano in Champions avrà la possibilità di dimostrare il suo valore
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Che i tifosi siano dalla sua parte si sente. E' bastato che Allegri chiedesse a Ronaldinho di giocare per pochi minuti perché San Siro si scaldasse nonostante pioggia e umidità. Eppure alla festa del Milan Ronaldinho non c'è. Alla festa del Milan, capolista dopo 6 anni. Lui, che del nuovo Milan era stato eletto simbolo, non suona neppure i bonghi. La storia della notte al ristorante non spiega la quarta esclusione dalla formazione: la scelta di Allegri è tecnica, non disciplinare. E la motivazione spegne il sorriso di Dinho, che la sua stagione l'aveva cominciata credendo di essere titolare inamovibile, per investitura presidenziale.
Ma Allegri, proprio grazie a qualche esclusione eccellente, è diventato l'allenatore che non guarda in faccia nessuno. Il resto è contenuto in un dato statistico: le quattro panchine consecutive di Ronaldinho hanno coinciso con le vittorie del Milan. Ma adesso arriva la Champions, dove trova più spazio. Titolare nelle due gare contro il Real, ad Auxerre potrebbe essere un'occasione. Che passa per Milanello, il laboratorio dove Allegri pretende da tutti qualcosa di più. Perché la festa si prepara lì.
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Ma Allegri, proprio grazie a qualche esclusione eccellente, è diventato l'allenatore che non guarda in faccia nessuno. Il resto è contenuto in un dato statistico: le quattro panchine consecutive di Ronaldinho hanno coinciso con le vittorie del Milan. Ma adesso arriva la Champions, dove trova più spazio. Titolare nelle due gare contro il Real, ad Auxerre potrebbe essere un'occasione. Che passa per Milanello, il laboratorio dove Allegri pretende da tutti qualcosa di più. Perché la festa si prepara lì.
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